Operazione Blackjack: l’irpino Siniscalchi resta in carcere

Operazione Blackjack: l’irpino Siniscalchi resta in carcere

QUINDICI – Confermato dal Tribunale del Riesame di Napoli l’arresto di Mario Siniscalchi, che il 31 luglio scorso era finito in cella nell’ambito dell’operazione denominata Blackjack, accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, con collegamenti al clan Russo. Il legale di Siniscalchi aveva presentato istanza di annullamento della misura della custodia cautelare, ma i giudici non hanno accolto la richiesta. Insieme al Siniscalchi erano state arrestate altre nove persone, che più volte avevano estorto quasi diecimila euro ad un quarantenne di Saviano, prima gestore di una cartolibreria poi di una sala biliardo. Secondo la vittima il Siniscalchi avrebbe partecipato alla vendita dei prodotti della cartolibreria, i cui proventi erano serviti per pagare il pizzo, ma queste accuse erano sempre state respinte, sia davanti al Gip che in sede di Riesame, in quanto con il commerciante aveva sempre avuto solo rapporti commerciali. A metà agosto il Siniscalchi aveva anche sfiorato la scarcerazione grazie ad un cavillo, ma la Distrettuale Antimafia aveva provveduto due giorni prima che scadessero i termini di decorrenza, all’emissione di una nuova ordinanza di custodia cautelare.

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