Dopo soli quattro giorni tornano in libertà i tre promotori finanziari (A.M., M.M. e D.A.) ritenuti responsabili di una serie di truffe ai danni di persone che si erano rivolte loro per ottenere dei prestiti. Il Gip del Tribunale del Tribunale di Ariano Irpino Gelsomina Palmieri ha revocato la misura cautelare nei confronti dei tre promotori finanziari finiti in manette per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. I tre, attraverso i loro legali, hanno esibito la documentazione che attesterebbe come si siano realmente concluse le operazioni di erogazione di piccoli prestiti attraverso lo strumento della cessione del quinto dello stipendio. Resta ancora in essere il reato di truffa ma soltanto per la parte che riguarda l’incasso di commissioni e provvigioni non spettanti. La decisione del Gip è adesso al vaglio del pubblico ministero.
