Ospedale Moscati: inchiesta Chirurgia, si va a processo

Rinvio a giudizio per gli indagati principali: proscioglimento per gli altri. Così ha deciso il gup del tribunale di Avellino sulla vicenda “Welfare”, l’inchiesta che lo scorso anno ha scosso il reparto di Chirurgia dell’ospedale Moscati di Avellino. Il processo si aprirà il prossimo 30 ottobre. Confermati tutti i capi di imputazione per Francesco Caracciolo, primario del reparto di Chirurgia, Carlo Iannace, responsabile della Breast Unit, Maria Giannitti, direttore sanitario di presidio e Riccardo De Maio, caposala. Rinviato a giudizio anche Vincenzo Castaldo, direttore sanitario dell’azienda Ospedaliera Moscati: nel suo caso, però, la posizione si è alleggerita notevolmente. Le accuse sono a vario titolo di peculato, falso in atto pubblico, falso ideologico, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e truffa ai danni dello Stato. Alla base dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Avellino e condotta dalla guardia di finanza ci sono una serie di interventi di chirurgia estetica fatti passare per interventi su malattie gravi.

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