Ossa scomparse, chiesto risarcimento al comune |
Ossa scomparse, chiesto risarcimento al comune
Le ossa di sua figlia sono inspiegabilmente scomparse dal cimitero: un giallo con tanto di macabra beffa visto e considerato che le aveva consegnato i resti di un’altra persona. Ora ha chiesto al comune di Atripalda un risarcimento di 50mila euro. Si tratta della signora Carla Preziosi che qualche settimana fa ha denunciato il caso per il quale la stessa amministrazione della cittadina del Sabato è corsa ai riparti, chiedendo scusa alla donna e promettendo severi provvedimenti. Il legale della donna ha fatto pervenire al comune la richiesta per i danni morali e psicologici subiti. La signora Preziosi che abita da tempo in Piemonte ha perso nel lontano 1979 la bimba di nome Anna, deceduta subito dopo il parto. Qualche tempo fa, la donna decise di portare con sé le spoglie della figlia: le furono consegnate altri resti. Lei si oppose e presentò un esposto alla magistratura che ha fatto effettuare gli esami del dna dai quali è emerso quello che la signora temeva e aveva già denunciato. In attesa che la Procura accerti eventuali responsabilità penali, la donna ha chiesto un risarcimento.