Omicidio di Ylenia Lombardo, condannato all’ ergastolo con due mesi di isolamento diurno Andrea Napolitano accusato di aver ucciso la ragazza originaria di Pago del Vallo di Lauro, a calci e pugni, nel basso dove viveva nel comune nolano, il 5 maggio del 2021.
Dopo tre ore di camera di consiglio i magistrati della Terza Sezione Penale della Corte di Assise di Napoli hanno accolto in pieno la richiesta del pm della Procura di Nola Patrizia Mucciacito e delle parti civili, (assistiti dagli avvocati Francescantonio Maffettone e Umberto Nappi).
Omicidio aggravato dai futili e abietti motivi, tentata distruzione del cadavere e incendio aggravato, le accuse per cui il trentanovenne è stato condannato sia in primo che dal tribunale della corte di Appello di Napoli. Secondo la ricostruzione eseguita dalla Procura, il 5 maggio 2021 Andrea Napolitano avrebbe ucciso a calci e pugni, anche colpendola mentre si trovava a terra ormai priva di sensi, la ragazza originaria di Pago Vallo Lauro ma trasferitasi a San Paolo Belsito.
La donna è deceduta proprio a causa dell’emorragia celebrale subaracnoidea a destra causata dai calci del suo assassino. Il 39enne avrebbe massacrato ed ucciso Ylenia per il suo rifiuto di instaurare con lui una relazione affettiva stabile.