Paternopoli, i Carabinieri sventano furti in abitazione

Paternopoli, i Carabinieri sventano furti in abitazione
Nei mesi scorsi erano stati commessi alcuni furti in abitazione nelle contrade tra Castelfranci e Paternopoli durante l’assenza dei proprietari impegnati nei lavori nei campi. Si è trattato di furti di piccola entità ma di forte impatto psicologico per le vittime. Una minuziosa ed intensa attività d…

Paternopoli, i Carabinieri sventano furti in abitazione

Nei mesi scorsi erano stati commessi alcuni furti in abitazione nelle contrade tra Castelfranci e Paternopoli durante l’assenza dei proprietari impegnati nei lavori nei campi. Si è trattato di furti di piccola entità ma di forte impatto psicologico per le vittime. Una minuziosa ed intensa attività d’indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Montella nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dei cosiddetti reati predatori predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, ha consentito di sventare in Paternopoli un furto in una villetta privata ove gli ignoti avevano addirittura cercato di estrarre dal muro una cassaforte con attrezzi atti allo scasso quale trapano, scalpello ecc.. ed alla casa canonica del parroco del luogo. I minuziosi accertamenti condotti dal Comando Stazione Carabinieri di Paternopoli hanno portato addirittura al ritrovamento dell’auto utilizzata dai malviventi per la commissione delle azioni delittuose la quale risulta essere intestata ad una persona del casertano intestatario di ben 1078 autovetture tutte in uso a personaggi legati alla malavita di etnia slava dediti a reati contro il patrimonio. A consolidare il dispositivo posto in essere dai Carabinieri di Montella ed a incappare nella rete altre due persone di origine slava gravati di numerosi precedenti penali che la notte scorsa gravitavano per i paesi dell’Alta Irpinia. I due dopo gli accertamenti di rito sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura di Avellino ove uno veniva allontanato dal territorio nazionale mentre l’altro essendo risultato già espulso per ben due volte dal Questore di Messina stante le recenti disposizioni veniva deferito in stato di libertà. Le indagini effettuate, dirette dalla Procura di Sant’Angelo dei Lombardi e coordinate dal Procuratore Capo Dott. Antonio GUERRIERO, hanno consentito di dare un volto ai malviventi responsabili di tanta ansia tra i residenti dell’Alta Irpinia.

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