Ieri sera, nelle zone del mandamento avellano-baianese interessate dalla violenta alluvione,
volontari e forze dell’ordine si sono prodigate per aiutare automobilisti rimasti in panne con le loro
auto, bloccate dal fango e detriti.
A complicare la situazione, diventata allarmante e pericolosa in pochi minuti, è stato il blocco
dell’accesso al casello di Baiano, inondato dal fango trasportato violentemente dal torrente di
acqua, proveniente dalle zone più alte.
Quadro insolito anche lungo l’intera via nazionale, che, da Mugnano del Cardinale a scendere fino
a Tufino, si è trasformata per oltre un’ora in un minaccioso fiume in piena, costringendo allo stop le
auto in transito; diversi automobilisti, comunque, non hanno arrestato la propria marcia, nella
speranza, rivelatisi vana, di provare ad allontanarsi.
Tronchi di alberi, sassi, fango ed altro materiale sono stati trasportati dalla corrente torrenziale
dell’acqua a valle, generando ostruzioni alla carreggiata stradale e trascinando auto in transito o in
sosta.
Encomiabile il lavoro di Carabinieri (i primi ad operare sotto il temporale) e poi di Vigili del fuoco,
Polizia stradale e volontari ed operai Anas e della società Autostrade. La situazione della viabilità è andata progressivamente a normalizzarsi, nonostante i segni ancora evidenti dell’allagamento, a notte fonda. Significativi i danni permanenti al territorio ed al patrimonio abitativo.