Profughi, da oggi via dagli alberghi irpini

L’EMERGENZA – E oggi finisce definitivamente l’emergenza Nord Africa. Finiti i fondi messi a disposizione dal Viminale per pagare gli albergatori che hanno dato la disponibilità ad ospitare i migranti e finita di conseguenza l’attesa dei profughi provenienti in prevalenza dall’Africa sub-sahariana. Il personale della Questura di Avellino avvierà gradatamente l’abbandono delle strutture ricettive e darà a ogni profugo 5 cento euro di buonuscita. Chi ad oggi ha avuto la fortuna di trovare g…

L’EMERGENZA – E oggi finisce definitivamente l’emergenza Nord Africa. Finiti i fondi messi a disposizione dal Viminale per pagare gli albergatori che hanno dato la disponibilità ad ospitare i migranti e finita di conseguenza l’attesa dei profughi provenienti in prevalenza dall’Africa sub-sahariana. Il personale della Questura di Avellino avvierà gradatamente l’abbandono delle strutture ricettive e darà a ogni profugo 5 cento euro di buonuscita. Chi ad oggi ha avuto la fortuna di trovare già un lavoro e una casa non incapperà in questa disposizione, tutti gli altri invece riceveranno la somma di danaro fissata dal Viminale per lasciare appunto gli alberghi e trovare così fortuna altrove. Polizia in allerta e così il personale della Prefettura di Avellino chiamato a gestire quest’ultima fase emergenziale. Sono 171 i migranti presenti in Irpinia: tutti hanno ottenuto il permesso di soggiorno per un altro anno mentre di tre anni per quelli originari del Mali. E sul caso è subito intervenuta la Cgil. Per Enzo Petruzziello, segretario provinciale del maggiore sindacato, quello riservato ai migranti è semplicemente un trattamento disumano e inaccettabile. “Dopo avere alimentato false aspettative per due anni- tuona Petruzziello- adesso saranno messi alla porta con 5 cento euro. Non è certo un comportamento da Paese civile. A nostro avviso la questione andava affrontata diversamente e non così. Avevamo chiesto anche al prefetto Guidato un incontro ma non siamo stati ricevuti”.

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