“Allergia” ai domiciliari, Clemente Fiore torna in carcere

“Allergia” ai domiciliari, Clemente Fiore torna in carcere

SAN MARTINO VALLE CAUDINA – Clemente Fiore di nuovo in carcere: il braccio destro del clan Pagnozzi di San Martino Valle Caudina, arrestato appena qualche mese fa per le ripetute inosservanze alle prescrizioni derivanti dalla misura di prevenzione cui era sottoposto, e poi ammesso ai domiciliari, è tornato in carcere. Il primo arresto fu operato proprio dai carabinieri di San martino Valle Caudina il 10 luglio scorso, su mandato della Procura della Repubblica di Avellino, dopo una lunghissima sequela di denunce per le innumerevoli violazioni che Clemente Fiore commetteva, almeno quotidianamente, alle prescrizioni che gli derivavano dalla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora cui era sottoposto.
Finito in manette in quel 10 luglio, dopo un primo periodo passato in carcere, gli fu concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Ma durante i normali controlli che i carabinieri devono condurre sulle persone sottoposte ad obblighi giudiziari, è stata riscontrato che il noto affiliato ai Pagnozzi non aveva alcuna intenzione di sottostare alle regole della detenzione domiciliare. Per questo motivo, è stato trovato in compagnia di persone estranee al suo nucleo familiare, e per lo più anche quelle ritenute affiliate al clan, e i più d’una occasione, durante i controlli, poneva in atto degli atteggiamenti denigratori e derisori nei confronti dei militari dell’Arma locale.
Per questi motivi, nella serata di ieri, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino hanno dato esecuzione alla nuova ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Avellino ha deciso di revocare il beneficio dei domiciliari, facendolo tornare direttamente al carcere di Bellizzi Irpino. Ora il braccio destro del “Giaguaro” dovrà permanere presso l’istituto di pena avellinese fino a nuova decisione dei magistrati competenti.

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