Raid nelle scuole, Pd Serino: “La pericolosità di un gesto grave”

“La cultura non è un lusso, ma una necessità”. È l’autorevole conclusione del premio Nobel cinese per la letteratura Gao Xingjian. Una necessità che si costruisce lentamente, silenziosamente, con tanta fatica e con gli strumenti giusti. Una necessità che non possiamo farci rubare, perché senza strumenti nulla si può fare. Questa è la motivazione che ha spinto tutto il Circolo “E. Berlinguer” del Partito Democratico e dei GD di Serino a esternare con forza il disappunto e l’indignazione nell’appr…

“La cultura non è un lusso, ma una necessità”. È l’autorevole conclusione del premio Nobel cinese per la letteratura Gao Xingjian. Una necessità che si costruisce lentamente, silenziosamente, con tanta fatica e con gli strumenti giusti. Una necessità che non possiamo farci rubare, perché senza strumenti nulla si può fare. Questa è la motivazione che ha spinto tutto il Circolo “E. Berlinguer” del Partito Democratico e dei GD di Serino a esternare con forza il disappunto e l’indignazione nell’apprendere che ignoti/idioti (dal greco idiotes cioè privato, colui che vive fuori dalla società e rifiuta gli obblighi civili) nella notte hanno portato via dai locali della Scuola secondaria di I grado F. Solimena, computer, supporti multimediali e strumenti musicali, scassinando porte blindate e casseforti”. Così in una nota Antonio De Feo, componente del Direttivo PD.
“Di fronte a tale scempio tutta la comunità deve sentire il bisogno di indignarsi e manifestare la rabbia perché il futuro dei nostri figli passa attraverso la cultura che la scuola veicola prioritariamente utilizzando tutti gli strumenti e i supporti per meglio raggiungere i risultati. Chi ha svaligiato la nostra scuola quindi, ha portato via la possibilità che i nostri ragazzi hanno di imparare prima e meglio per affrontare con coraggio e determinazione il loro futuro già così incerto. Chi ha svaligiato la nostra scuola ha distrutto anni di sacrifici e merito di chi si è impegnato per accedere a fondi pubblici, pagati con i soldi dei cittadini, che avevano consentito di acquistare attrezzature importanti per lo sviluppo integrale dei ragazzi.
Questo saccheggio è quindi un furto nel futuro dei nostri figli e un furto del futuro dei nostri figli. Amareggiati e indignati vogliamo far sentire la nostra voce perché come dice spesso Matteo Renzi: “l’opportunità non è pari, è dispari: ce n’è solo una. C’è una sola occasione” e questa opportunità qualcuno l’ha portata via. Vogliamo solo sperare di avere, nel futuro, un’altra opportunità…è una necessità!”, conclude De Feo.

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