Rapina a Mercogliano, il Pdl contrattacca

Ecco la nota a firma del coordinamento Pdl di Mercogliano:
“È alquanto strano il concetto di democrazia che professa l’assessore Dello Russo: forse crede che questa si eserciti solo al di fuori del Consiglio Comunale, magari per strada o al bar. Eppure non manca di invocare “un serio confronto e un dialogo democratico” sul tema della sicurezza, dimenticando che la maggioranza cui appartiene ha sinora tenacemente osteggiato l’istituzione delle commissioni consiliari oltre ad aver costantemente ostacolato una maggiore partecipazione delle minoranze e dei cittadini ai consigli comunali. Evidentemente si auspica che i questuanti monologhi del primo cittadino diventino anche per noi, così come lo sono già per loro, il massimo esercizio di democrazia che ci si può aspettare alle falde del Partenio.
Nessuna “roboante” e “offensiva” affermazione dunque, cosi come pure sostiene Dello Russo, ma solo l’amara constatazione della totale assenza di una strategia politica degna di questo nome.
Lo conferma l’atteggiamento dell’assessore e di altri membri della giunta Carullo che ad ogni passo falso non esitano ad addossare la colpa ai funzionari di questo o dell’altro settore al solo scopo di celare la loro totale astensione dall’azione di coordinamento ed indirizzo politico a cui pur sarebbero, ad ogni modo, tenuti. Ripetiamo, anche per evitare i soliti travisamenti, che non è il modus operandi degli uffici a destare sospetti bensì l’azione politica dell’Amministrazione che appare totalmente sbilanciata su argomenti che, il più delle volte, non risultano affatto pertinenti rispetto ai temi e alle problematiche che sarebbe necessario affrontare per garantire una più accorta gestione del territorio. A tutti, inoltre, tranne che al distratto Dello Russo, è apparso chiaro che in nessun modo si è inteso disconoscere gli sforzi e i risultati conseguiti dalle forze dell’ordine che in breve tempo sono riuscite a venire a capo della vicenda. Si è invece voluto evidenziare come carabinieri e polizia municipale non possono usufruire delle risorse necessarie per poter condurre una efficace politica di prevenzione dei reati a causa di dissennate scelte avallate, anche e soprattutto, da questa Amministrazione. All’esterrefatto assessore, che parla di sovversione come quasi a voler significare che nella sua concezione la maggioranza di cui fa parte è l’unica possibile forma di espressione dell’ordine costituito, facciamo sommessamente presente che non sono le nostre esternazioni che mortificano la politica ma gli atteggiamenti e le posizioni che, il più delle volte, questa Amministrazione assume in spregio ai basilari principi su cui è fondata la nostra democrazia”.

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