Rapinò banca: arrestato 22enne napoletano

Rapinò banca: arrestato 22enne napoletano
Il 27 marzo 2007 aveva fatto irruzione nella filiale della Banca di Credito Cooperativo del centralissimo Corso Vittorio Emanuele, armato di un taglierino e si era impossessato, dopo aver minacciato la responsabile dello sportello intimandole di consegnare il denaro di circa 12mila euro. Una rapina …

Rapinò banca: arrestato 22enne napoletano

Il 27 marzo 2007 aveva fatto irruzione nella filiale della Banca di Credito Cooperativo del centralissimo Corso Vittorio Emanuele, armato di un taglierino e si era impossessato, dopo aver minacciato la responsabile dello sportello intimandole di consegnare il denaro di circa 12mila euro. Una rapina durata pochi istanti, in pieno giorno, con tanto di salto dietro lo sportello della banca prima di dileguarsi a piedi per le vie del centro cittadino. Mai avrebbe pensato che dopo quasi tre anni di indagini quel salto gli sarebbe costato caro. Sul posto si portarono immediatamente i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda e del Nucleo Operativo della Compagnia di Ariano Irpino che non riuscirono tuttavia a bloccare i rapinatori che nel frattempo avevano fatto perdere le proprie tracce. Di lì partirono le indagini dei Carabinieri che fin da subito si orientarono sull’area napoletana visto che il modus operandi e l’accento utilizzato per la richiesta di denaro avanzata ai dipendenti il citato istituto facevano intuire la provenienza extra irpina dei soggetti protagonisti della rapina. Dopo quasi tre anni di indagini i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda e del Nucleo Operativo della Compagnia di Ariano Irpino, sotto il costante coordinamento del Procuratore della Repubblica di Ariano Irpino Dott. Luciano D’Emmanuele e del Sostituto Procuratore Dott.ssa Marina Campidoglio, sono riusciti ad acquisire elementi di reità nei confronti di Angelo Raimondo, 22enne di Giugliano in Campania, già arrestato dalla Compagnia di Mirabella Eclano per una rapina perpetrata ai danni del Credito Cooperativo Irpino di Venticano il 4 novembre 2009. In quell’occasione i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, guidati dal Capitano Marco Iannucci, riuscirono ad arrestare i tre malviventi che si erano impossessati di circa 35mila euro, tra i quali vi era anche la persona oggi arrestata dai Carabinieri di Ariano Irpino. I Carabinieri, in particolare, sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza rilevando alcune impronte sul luogo della rapina analizzate dal R.I.S. di Roma, avendo estrapolato l’immagine del 22enne, fatta poi vedere insieme ad altre di rapinatori del napoletano, agli impiegati della banca i quali hanno riconosciuto in Angelo Raimondo il rapinatore armato di taglierino che quella mattina si fece consegnare i soldi. Proprio sulla cassa n.2 della banca, lì dove uno dei rapinatori aveva scavalcato, è stata trovata un’impronta. Un’altra è stata rinvenuta all’altezza della porta d’ingresso della banca. Entrambe le impronte rilevate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia arianese hanno ricondotto ad Angelo Raimondo. Tre impiegati presenti all’evento delittuoso hanno riconosciuto il rapinatore, senza ombra alcuna di dubbio. Avendo i Carabinieri raccolto elementi indizianti convergenti al giudice non è apparso allo stato ipotizzabile altra ricostruzione se non quella fornita dai militari dell’Arma. Al quadro indiziale si è aggiunta la personalità dell’indagato, non nuovo a compiere reati della stessa specie, tanto da essere già stato sottoposto a fermo di p.g., come detto, dai Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano il 4 novembre 2009. Per tutto questo il G.I.P. del Tribunale dì Ariano Irpino Dott.ssa Maria Cristina Rizzi, su conforme richiesta della Dott.ssa Marina Campidoglio, ha disposto per Angelo Raimondo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Da qui il blitz scattato nelle prime ore di questa mattina, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ariano Irpino con quelli della Stazione di Grottaminarda e i colleghi della compagnia di Giugliano in Campania hanno arrestato il 22enne sottoponendolo al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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