Rissa a San Michele di Serino: tre arresti |
Rissa a San Michele di Serino: tre arresti
Ennesima lite tra giovani, ennesima violenza gratuita. I militari della Stazione Carabinieri di Serino nella tarda serata di domenica sono dovuti intervenire in San Michele di Serino, nei pressi del passaggio a livello, poiché era stata segnalata una rissa in atto nella quale erano coinvolti tre giovani. I militari che sono subito intervenuti sul posto hanno riscontrato effettivamente la presenza sul posto di vistose macchie di sangue a terra a riscontro di quanto era stato segnalato. Immediate scattavano le ricerche che portavano in brevissimo tempo al ritrovamento nel Comune limitrofo di Santo Stefano del Sole del primo giovane coinvolto nella furiosa rissa verificatasi poco prima. R.M. 41enne del posto, veniva sorpreso all’interno della propria autovettura, in evidente stato di ebbrezza alcolica e presentava il volto e gli indumenti completamente coperti di sangue. In considerazione delle condizioni di salute lo stesso veniva accompagnato presso l’Ospedale Civile Landolfi di Solofra dove veniva ricoverato presso il Reparto di Chirurgia a causa dei numerosi ematomi e ferite alla fronte ed ai fianchi. Le serrate indagini attivate nell’immediatezza permettevano ai Carabinieri di Serino di rintracciare dopo poco gli altri due giovani che avevano preso parte alla rissa, i quali venivano identificati in D.G. 33enne e V.D. 30enne della zona. Il primo dei due presentando anch’egli una evidente ferita da taglio alla fronte veniva fatto medicare presso l’Ospedale Landolfi. Tutti i giovani e le loro autovetture venivano sottoposti ad una accurata perquisizione che dava esito positivo in quanto nella disponibilità di R.M. veniva rinvenuta una pistola semiautomatica. Viste le circostanze emerse dagli accertamenti esperiti, i tre giovani, tutti pregiudicati, venivano denunciati in stato di arresto per il reato di rissa aggravata e, secondo quanto disposto dal Sostituto Procuratore Dottoressa Antonella Salvatore, venivano sottoposti alla misura restrittiva degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa delle ulteriori investigazioni ancora in corso al fine di acclarare le reali motivazioni che hanno portato allo scontro fisico.