Scarichi abusivi, Rizzo (Api): “Basta additare Solofra”

SOLOFRA – “Attenzione a non spostare l’attenzione sulle concerie sulla vicenda del depuratore di Cosata di Mercato San Severino”. Esordisce così Franco Rizzo presidente provinciale della Confapi. “Da imprenditore ritengo condivisibile la lotta agli scarichi abusivi. Chi aggira le regole infatti danneggia l’ambiente provoca un danno di immagine oltre che economico agli imprenditori seri. Bene ha fatto dunque Mercato San Severino a chiedere maggiori controlli da parte di Noe ed Arpac. Solofra in questi anni ha investito risorse per ammodernare l’impianto di depurazione a valle delle sue aziende. Un processo che si è completato con l’intervento del commissariato di Governo per il superamento dell’emergenza Sarno. Le acque giungono all’impianto di Mercato San Severino dopo aver subito già un primo trattamento di depurazione che ne abbatte notevolmente il carico inquinante. Nell’impianto salernitano il processo si conclude. Detto questo c’è da considerare che in questi anni il volume delle acque da depurare che giungono all’impianto solofrano, anche a causa della crisi, si è notevolmente ridotto al punto che i conciatori per coprire i costi di gestione del depuratore di via Carpisano devono sopportare un aumento della tariffa imposto proprio dall’ex Commissario per il Sarno. Ad agosto le acque da depurare si riducono a zero perché le aziende conciarie si fermano per la pausa estiva”.

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