Rapinano benzinaia per comprare droga: arrestati

Armato di pistola pretende con forza l’incasso della giornata. E’ accaduto in un distributore di carburante a San Mango sul Calore. Ad arrestarli sono stati i Carabinieri della Compagnia di Montella. Le indagini sviluppate dai Carabinieri della Stazione di Paternopoli adeguatamente supportati dai Reparti della Compagnia di Montella, intanto allertati, hanno permesso di individuare due giovani tossicodipendenti, i quali, travisati e armati di pistola, avevano rapinato intorno alle ore 18,00 di ieri il titolare del distributore di benzina di San Mango sul Calore.
Il fatto veniva denunciato, tramite l’utenza di pronto intervento 112, dalla titolare del distributore la quale, mentre effettuava le operazioni di chiusura, si vedeva rapinare da un giovane armato di pistola e con il volto coperto da un passamontagna, che le asportava l’intero incasso della giornata, ammontante a circa 500 euro. Il rapinatore, si impossessava del danaro minacciando con l’arma la donna, strattonandola e lacerandole la tasca del pantalone dove era evidente il rigonfiamento dovuto al portafogli contenente l’incasso. Assicuratosi il bottino il malvivente si allontanava velocemente a piedi raggiungendo il suo complice che lo attendeva a bordo di una fiammante Mini Cooper gialla.
L’accurato sopralluogo con la rilevazione di minuzzi particolari, consentiva ai Carabinieri intervenuti di assemblarli con l’attività informativa intanto avviata che permetteva di far gravitare i sospetti su giovani della stessa area territoriale (Chiusano- Parolise – San Mango – Lapio) tra l’altro già di interesse operativo. Infatti con l’incastro degli elementi raccolti, si appurava che l’auto con la quale i due rapinatori si dileguavano era intestata ad uno dei genitori.
L’attuazione dei posti di blocco disposti nell’immediatezza dal Comando Provinciale sull’intero territorio di competenza e le incessanti ricerche dei Carabinieri della Compagnia di Montella, permettevano di intercettare e bloccare sulla SS 401 bis “Ofantina”, nei pressi dello svincolo per Atripalda, l’auto con i due rapinatori proveniente da Napoli-Secondigliano dove, con il soldi del bottino, avevano comprato eroina e crack.
Le indagini conseguenti il fermo dei due, permettevano di rinvenire e sequestrare la pistola a tamburo caricata a salve, calibro 9, (replica di Smith Wesson 2 pollici), i due passamontagna ed una tuta, occultati in due diversi luoghi situati sulla via di fuga imboccata dopo la rapina.
Il ritrovamento della pistola, degli indumenti utilizzati per il travisamento e le banconote riposte nei rispettivi portafogli dei due nello stesso ordine utilizzato dalla titolare del distributore nonché l’acquisizione di elementi informativi, consentivano di ritenente i due inequivocabilmente gli autori del fatto reato.
Nel corso delle attività, al di là dei corpi di reato cristallizzanti la rapina, veniva sequestrata l’autovettura utilizzata per la fuga nonché grammi uno di eroina. A tal proposito i giovani venivano anche denunciati per detenzione ingiustificata di stupefacenti. Il residuo bottino in possesso dei malviventi veniva restituito alla rapinata.
I giovani venivano arrestati per rapina aggravata in concorso e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini sono state condotte in stretta collaborazione con i Magistrati delle Procura della Repubblica di Avellino, coordinati dal Procuratore Capo Angelo Di Popolo.

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