S. Martino Valle Caudina, atti vandalici contro sede Pd

SAN MARTINO VALLE CAUDINA – Atto vandalico nei confronti della sezione cittadina del PD e dei GD. ll circolo “Martino Vellotti”, nella notte tra il 30 e il 31 dicembre ha subito degli attacchi con conseguenti danni. In particolare è stato danneggiato il sostegno delle bandiere inchiodato al muro e per di più sono state asportate le bandiere del PD e dei Giovani Democratici ritrovate poi alcuni metri più avanti – in Piazza Europa per la precisione – bruciate sul falò che annualmente viene acceso per le festività natalizie.
“Siamo sconcertati dall’accaduto – così esordisce il dirigente regionale dei Giovani Democratici Valerio Pisaniello – e francamente anche un po’ amareggiati per la simbolicità che tale atto vuol dimostrare. Ora non vogliamo assolutamente giungere a nessuna conclusione ma da quest’azione emerge un dato di fatto: c’è effettivamente un clima d’odio che aleggia nell’intero paese. Le varie azioni di questi giorni caratterizzano lo status sociale di cui l’Italia è vittima. Una perdita di controllo che mina la tranquillità morale e i principi democratici alla base del nostro vivere civile. C’è un grande fermento e una forte instabilità nel nostro Paese e quando a farla da padrone sono esternazioni violente, non solo fisiche ma anche gestuali e simboliche, allora significa che la politica deve farsi carico di riacquistare la sua centralità per garantire l’ordine civile, sociale e democratico. Vedete quello che a me dispiace – continua il giovane dirigente democratico – è che nel mirino debbano cadere i partiti, i sindacati, le istituzioni indipendentemente dal colore. Già in passato con questi segnali si è inaugurata una brutta parentesi, una delle più buie della storia italiana, occorre non sottovalutare tali imput. Ieri, negli anni di piombo, a segnare le tristi pagine di sangue erano gli estremismi neri e rossi, fortemente opposti ma politicizzati, oggi, invece, dagli ultimi avvenimenti, sembrano farsi largo nella società le piste anarchiche. Due ideologie prettamente contrapposte: la prima che tira in ballo le centralità statuali e partitiche, mentre la seconda totalmente refrattaria alla politicizzazione dell’ordine sociale, ma comunque entrambe sfocianti nello stesso messaggio violento e sovversivo. Ed è per questo che la politica deve tornare di nuovo protagonista e per fare questo occorre che si munisca di un nuovo modello culturale che riesca a trasmettere un messaggio innovativo e fiducioso. Ed in base a questo, tornando al nostro caso specifico , ci concentreremo in un’azione che miri all’intercettazione reale dei bisogni della nostra comunità, cercando, mediante le nostre politiche progressiste, di metter in campo un serio progetto di tutela e allo stesso tempo di sviluppo per il nostro paese. I messaggi principali saranno incentrati sui temi del lavoro, dell’ambientalismo, della solidarietà, dell’uguaglianza e dei diritti fondamentali, contrapponendosi a qualsiasi forma di violenza che serva ad inasprire il dibattito ormai esasperato dalla crisi sottostante. Cogliamo l’occasione – conclude Pisaniello – per augurare un buon inizio d’anno alla popolazione e a tutte le forze politiche ma, soprattutto, auguriamo che questo 2011 possa servire da impulso per incanalare un serio dibattito responsabile e costruttivo, dove non troveranno spazio inutili messaggi minatori e pretestuosi”.

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