LA POLEMICA – Ha tentato di scansare la polemica e di trovare innanzitutto una soluzione al problema burocratico sorto improvvisamente, e inspiegabilmente, ma alla fine è sbottato. Don Ciriaco Vozella, dinamico parroco di Sant’Angelo all’Esca, si era adoperato per l’organizzazione della sagra di san Rocco nella piazza centrale del borgo e davanti alla chiesa restaurata dedicata al santo di Montpellier quando si è visto negare dal sindaco l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazi… |
LA POLEMICA – Ha tentato di scansare la polemica e di trovare innanzitutto una soluzione al problema burocratico sorto improvvisamente, e inspiegabilmente, ma alla fine è sbottato. Don Ciriaco Vozella, dinamico parroco di Sant’Angelo all’Esca, si era adoperato per l’organizzazione della sagra di san Rocco nella piazza centrale del borgo e davanti alla chiesa restaurata dedicata al santo di Montpellier quando si è visto negare dal sindaco l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione gastronomica. “Ma se ho tutte le autorizzazioni previste dalla Asl- tuona don Ciriaco- non capisco perché l’amministrazione mi ha vietato la piazza, e poi all’ultimo momento. A questo punto la sagra la faremo comunque ma in sacrestia perché non possiamo certo buttare tutto quanto è stato preparato per questa sera”. Se don Ciriaco parla ostentando tutte le ragioni di questo mondo, e accampando pure lo scopo benefico della serata, bocche cucite sull’altro fronte. “Non mi possono dire che penalizziamo ristoratori e commercianti della pizza con una sagra che si terrà solamente stasera- incalza ancora don Ciriaco Vozella-. Pertanto la sagra si terrà e non ci sarà divieto a farmi retrocedere”.