Scandalo Solofra, Clemente: “Fotomontaggi? Una favola”

SOLOFRA – Enzo Clemente va nuovamente all’attacco del primo cittadino chiedendo nuovamente le sue dimissioni.”Dovrebbe essere chiaro a tutti, ormai, anche a chi vorrebbe discutere d’altro che una cosa è del tutto improponibile: il prof. Guarino non può restare un minuto in più Sindaco di Solofra. Per questo si è autosospeso”. Esordisce così l’esponente del Partito Democratico. “Nessuno crede alla favola delle foto frutto di fotomontaggio. Con la sua condotta, ritratta in quelle fotografie inequivocabilmente offensiva per la dignità delle istituzioni, ha esposto al pubblico ludibrio non solo se stesso ma l’intera Solofra, il danno d’immagine alla città è enorme. La morale non c’entra nulla”. Clemente ritorna anche sulla questione dell’esposto nei confronti del comandante della stazione dei carabinieri di Solofra: “Nei mesi scorsi, Guarino e la sua maggioranza firmando un esposto contro l’Arma dei Carabinieri, che ha condotto indagini su di lui, ha delegittimato le istituzioni finendo per delegittimare se stesso e la sua persona. Preso da un delirio di onnipotenza con i membri della sua maggioranza ha persino dimissionato un consigliere comunale legittimamente rappresentante della città facendolo uscire dal consiglio comunale, fatto grave ed inaudito, alzando così i toni ha alimentato lo scontro istituzionale. Le dimissioni di Guarino e della sua maggioranza dovrebbero essere un atto dovuto in ragione anche del suo fallimento politico. Ha tradito la fiducia degli elettori cambiando maggioranza in corso d’opera e portando al governo della città coloro che la gente ha scelto per fare opposizione. Guarino deve dimettersi perché è incoerente con la serietà e la serenità che la carica impone, non adatto a ricoprire quel ruolo perché come le recenti indagini hanno evidenziato è stato spiato e, dunque, in quanto tale è ricattabile”. Clemente punta l’indice anche contro “il silenzio dei partiti politici e dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione”. “Siamo di fronte ad un conflitto tra decenza ed oscenità, fra servizio dello Stato e servizio dei propri comodi, fra libertinaggio indecente e libertinaggio commisto a probabili reati commessi. Guarino in questi giorni ha fatto dichiarazioni singolari oltre che ridicole per giustificare i suoi comportamenti. Ora faccia l’unico e il solo gesto che i solofrani si aspettano. Si dimetta dalla carica di Sindaco della città e ci restituisca la dignità dell’istituzione”.

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