Scandalo Solofra, Giannattasio (Sel): “E’ ora di voltare pagina”

SOLOFRA – Il rappresentante provinciale di Sel Oscar Giannatasio interviene sulla questione del sexy-gate di provincia: “Credo che l’acuirsi della crisi amministrativa nella Città della concia meriti un approfondimento serio ed imparziale da parte di tutte le forze politiche.Non ci si può dividere tra chi elargisce assoluzioni improponibili o trincerarsi come fa il Partito Democratico dietro un insensato e generico no ad un uso improprio di fatti personali,nella fattispecie per nulla rilevante di fronte all’enormità del fatto,per trarne benefici politici.La posta in palio è incommensurabilmente più grande e riguarda il ruolo ed il valore che intendiamo attribuire alle nostre Istituzioni ed agli uomini e alle donne che si ritengono degni di rappresentarle.E’ iniziare a delineare una linea di demarcazione netta ed invalicabile tra il Bene comune ed il misero particulare.Dobbiamo capire perché sulla Depurazione delle acque il Comune di Solofra non è riuscito a migliorare la qualità e l’efficacia del servizio rendendolo allo stesso tempo meno oneroso,se a latere di una crisi drammatica del Mondo della concia una sana amministrazione non avesse dovuto intraprendere ogni utile iniziativa da sottoporre al tavolo della Giunta regionale,se invece di trasformare la Città in un cementificio privato non era meglio realizzare qualche Opera pubblica importante in favore dei giovani,per ridare alla Comunità solofrana lo storico ruolo di stimolo e di attrazione socio-culturale.Se non era il caso di pensare insieme alle assonnate Amministrazioni di Montoro come un unico comprensorio che guardasse al problema dello smaltimento dei rifiuti in una prospettiva di medio e lungo periodo per la realizzazione di impianti di compostaggio,di isole ecologiche,stazioni per il riutilizzo dei materiali,rendendo in tal modo la Tarsu molto meno onerosa e creando allo stesso tempo nuovi e duraturi posti di lavoro.Così come per altre emergenze che vive il nostro territorio, non ultima quella ambientale. Purtroppo scopriamo con drammatica evidenza che le Istituzioni,e quindi la Casa di tutti i Cittadini, molto spesso vengono scambiate per condomini o per una sorta di dependance. E’ ora che certa classe politica si ritiri nei suoi appartamenti chiudendo la porta con dignità e che gli uomini e le donne dai sani sentimenti e dalla vera passione politica agiscano in fretta nell’esclusivo interesse dell’intera Valle dell’Irno”.

SPOT