Sequestrata una tonnellata di fuochi proibiti

Sequestrata una tonnellata di fuochi proibiti
Ennesimo intervento contro la vendita e l’uso di fuochi pirotecnici e botti natalizi proibiti. Sequestrata circa una tonnellata di fuochi d’artificio, con relativa denuncia dei responsabili. La prima operazione di servizio ha visto all’opera militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino (Sez…

Sequestrata una tonnellata di fuochi proibiti

Ennesimo intervento contro la vendita e l’uso di fuochi pirotecnici e botti natalizi proibiti. Sequestrata circa una tonnellata di fuochi d’artificio, con relativa denuncia dei responsabili. La prima operazione di servizio ha visto all’opera militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino (Sezione Mobile) che, nella tarda serata del 22 dicembre 2009, hanno concretizzato in un intervento palese alcuni spunti informativi che vedevano nella zona di Castelvetere sul Calore (AV) un punto di commercializzazione di fuochi pirotecnici. Dopo alcuni appostamenti, i finanzieri decidevano di intervenire presso un esercizio commerciale il cui titolare, pur essendo in possesso di un’autorizzazione alla vendita di fuochi d’artificio, risultava detenere presso il negozio un quantitativo di gran lunga superiore a quello indicato nell’atto autorizzativo, in pregiudizio delle condizioni attinenti la sicurezza dell’esercizio. Il quantitativo ivi rinvenuto, quantificato per un totale di 445,86 chilogrammi di artifizi pirotecnici appartenenti alle cosiddette IV e V categoria, veniva sottoposto a sequestro e nei confronti del responsabile dell’attività commerciale, identificato per tale C.G. (di anni 60), scattava la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per i reati di cui all’articolo 678 ed all’articolo 679 del codice penale nonché per la violazione di cui agli articoli 47 e 53 del T.U.L.P.S. – Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Il secondo intervento è stato condotto dalla Compagnia di Avellino (Nucleo Mobile) che nella mattinata del giorno successivo (23 dicembre 2009) è entrato in azione presso uno stabile sito in contrada Sant’Eustachio di Avellino, da alcune fonti indicato quale probabile luogo di detenzione di fuochi d’artificio. La perquisizione domiciliare eseguita in loco dalla Fiamme Gialle consentiva di rinvenire, ancora una volta in un garage seminterrato, diverse scatole di artifizi pirotecnici. Pur trattandosi di artifizi pirotecnici per la maggior parte da classificare nelle cosiddette IV e V categoria, a fronte di un non rilevante numero di “pezzi” (circa 705 unità) i militari constatavano come fra questi vi fossero alcuni “pezzi” caratterizzati da particolare pericolosità sia la rilevante percentuale di polvere esplodente contenuta che per il fatto di tradire una fabbricazione del tutto “artigianale”, con conseguente incremento della intrinseca perniciosità. I “botti” non classificati erano di un peso di quasi 500 grammi ciascuno, con una quantità di polvere pirica tale da porli a livello di vere e proprie “bombe carta”, estremamente potenti e pericolose. I fuochi artificiali rinvenuti nel garage venivano quantificati per un peso complessivo di 482,75 chilogrammi e sottoposti a sequestro: il responsabile era identificato per tale C.A. (di anni 52), di Avellino, e veniva denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino. Il sequestro del quantitativo di circa una tonnellata di artifizi pirotecnici, nel prosieguo degli analoghi rinvenimenti per circa 900 chilogrammi di cui agli precedenti interventi dei giorni scorsi, ha costituito un ulteriore passo nell’ambito del piano d’intervento e di presenza sul territorio denominato operazione SANTABARBARA 2009, condotto da tutti i reparti delle Fiamme Gialle in provincia e destinato a protrarsi per tutto il periodo delle festività.

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