SERINO – Questa notte, intorno all’una e mezza, i carabinieri delle Stazioni di Serino e di Solofra sono intervenuti in contrada San Biagio del Comune di Serino per una richiesta d’intervento al 112 di una donna rumena che chiedeva aiuto perché il marito stava litigando con un uomo del posto. Giunti sul posto, i carabinieri hanno subito avuto la presenza dell’uomo rumeno, là residente, e di un suo vicino di casa, completamente brillo, noto alle forze dell’ordine perché pluripregiudicato, sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale e già a più riprese tratto in arresto per reati di violenza e resistenza.
Anche davanti ai militari dell’Arma, l’uomo di Serino ha continuato a ingiuriare e minacciare il rumeno, apostrofandolo solo perché straniero, e arrivando addirittura ad afferrarlo per il collo. Anche nei confronti dei carabinieri, il serinese s’è dimostrato tutt’altro che calmo e, se dapprima s’è rifiutato categoricamente di farsi identificare, ha poi deciso di scagliarsi anche contro i militari dell’arma, prima gettandogli contro il telefonino, però schivato dai carabinieri, e poi avventandosi contro uno di loro e iniziando una breve colluttazione, poi terminata con le manette e l’ovvio arresto.
Al termine degli accertamenti, il serinese è stato tratto in arresto per minaccia e lesioni personali nei confronti del rumeno, che se l’è cavata con un solo giorno di prognosi, e per i reati di rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nella zuffa, tanto il carabiniere quanto l’arrestato si sono feriti, riportando delle lesioni però giudicate guaribili in appena qualche giorno di prognosi.
