Sestri: multe a raffica ma il fruttivendolo resiste

Sestri: multe a raffica ma il fruttivendolo resiste

SESTRI PONENTE – B. F., 31 anni, è originario di Avellino e oltre i due terzi del suo negozio stanno fuori dai locali di piazza Poch a Sestri Ponente. La bottega in effetti è triplicata grazie a due camion costantemente parcheggiati, in divieto, in una delle più affollate zone disco della delegazione, a due passi dall’inizio di via Sestri.
Gli sono state recapitate sessanta multe dagli agenti della polizia municipale per occupazione abusiva: sia in base al codice della strada che in violazione della Tosap (Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche). Ma niente da fare. Ora, però, a fare la differenza, potrebbe essere un documento inviato dal Municipio agli uffici del Comune con cui, per fermare l’incancrenirsi di questa situazione, viene chiesta una sospensione della licenza. L’uomo però non si scompone e, anzi, minaccia “mazzate” ai giornalisti. Ci sono anche pile di cassette accumulate all’esterno, ma il grosso problema sono i due camion trasformati in bancarelle perenni.
“Tutto questo è perché c’è gente che non lavora e si lamenta. Io avevo fatto una domanda per l’occupazione e lo scarico merci e non me l’hanno accettata”. – afferma – C’è gente che gli da del casalese e lui risponde: “Noi non siamo casalesi né niente, siamo gente che lavoriamo onestamente, ho fatto fortuna e la fortuna mi aiuta. Io il camion lo parcheggio al mattino, alla sera lo tolgo e ci metto la macchina. L’ultimo giornalista che è venuto qua a fare il furbo ha preso tante mazzate che non se le è scordate, perciò vedi bene quello che scrivi” – ha dichiarato ad un giornalista di Repubblica.
Il 31enne si riferisce ad un episodio precedente, quando la troupe di una televisione privata era stata scacciata malamente. I timori del Municipio presieduto da Stefano Bernini, così come della polizia municipale, derivano dal rischio che simili atteggiamenti possano attecchire anche in una realtà come quella di Sestri Ponente.

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