Slot machine, sequestri e denunce in Irpinia

Slot machine, sequestri e denunce in Irpinia
Operazione contro il gioco d’azzardo della guardia di finanza. A chiedere l’intervento delle fiamme gialle moglie e madre allarmante per mariti e figli letteralmente prese da queste macchinette mangiasoldi. Lo scorso cinque agosto una pattuglia della Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo d…

Slot machine, sequestri e denunce in Irpinia

Operazione contro il gioco d’azzardo della guardia di finanza. A chiedere l’intervento delle fiamme gialle moglie e madre allarmante per mariti e figli letteralmente prese da queste macchinette mangiasoldi. Lo scorso cinque agosto una pattuglia della Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi (agli ordini del tenente Massimo DEVITO) è intervenuta presso un bar di Bisaccia ove, in una saletta attigua al locale principale, erano installate 3 apparecchiature da intrattenimento del tipo slot machine. A seguito degli accertamenti tecnici immediatamente esperiti, veniva rilevato come i suddetti videopoker non risultassero rispondenti alle prescrizioni previste dalla normativa vigente in quanto consentivano, con la pressione simultanea di due tasti, di passare da un gioco “lecito” (e quindi con garanzia per l’utente) ad un gioco completamente svincolato dai rigidi controlli previsti per legge. Le apparecchiature, unitamente alla somma di 350 euro quale illecito provento rinvenuto all’interno delle slot machines, venivano pertanto sottoposte a sequestro, anche in considerazione dell’assenza di autorizzazioni per la messa in esercizio e del collegamento alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. La responsabile dell’esercizio commerciale, tale C.G. (di anni 74), nata in Svizzera, è stata segnalata all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per violazione all’articolo 110 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Analoga segnalazione era altresì inoltrata, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, al Sindaco del Comune di Bisaccia, alla Questura ed alla Prefettura di Avellino. Nello stesso giorno i militari della Tenenza di Ariano Irpino (agli ordini del sottotenente Antonio SERRA) si prodigavano in un altro intervento della specie presso un circolo privato di Vallesaccarda: anche in questo caso veniva rinvenuta un’apparecchiatura da intrattenimento del tipo slot-machine che era stata installata senza alcuna delle prescritte autorizzazioni ed in assenza di collegamento alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, unica garanzia di regolarità per i videopoker. Il responsabile dell’illecito, identificato per tale A.T. (di anni 54), nato a Trevico (AV), veniva segnalato all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per violazione all’articolo 110 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza, con analoga segnalazione inoltrata al Sindaco di Vallesaccarda (AV), alla Questura ed alla Prefettura di Avellino. Due giorni fa, infine, i militari della Compagnia di Avellino (agli ordini del capitano Salvatore SERRA), sono riusciti a portare a segno un ulteriore sequestro di un’apparecchiatura da intrattenimento del tipo slot-machine a seguito di un intervento presso un bar sito di Rotondi: dopo i rituali controlli tecnici ed amministrativi effettuati dai militari, è stato rilevato come le 2 slot-machines ivi installate non risultavano collegate alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e che per esse non vi era alcuna delle prescritte autorizzazioni per la messa in esercizio. Le due apparecchiature, in quanto del tutto irregolari, venivano pertanto sottoposte a sequestro unitamente alla somma in contanti di alcune centinaia di euro oggetto delle giocate mentre la titolare dell’esercizio commerciale ove erano installate le apparecchiature, tale L.G. (di anni 50), nata a Rotondi (AV), veniva segnalata all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per violazione all’articolo 110 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Analoga segnalazione veniva altresì inoltrata, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, al Sindaco ed alla Questura di Avellino.

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