Solofra: danno erariale, assolto l’ex sindaco Guarino

SOLOFRA – Danno erariale al comune, nessuna responsabilità dell’ex sindaco Antonio Guarino e del responsabile dell’ufficio personale di palazzo Orsini. La Corte dei Conti aveva impugnato tre decreti sindacali con i quali a tre ragionieri venivano conferiti incarichi dirigenziali in relazione a funzioni precedentemente svolte dal segretario generale. Incarichi che sarebbero stati conferiti in violazione al testo unico enti locali ed al regolamento degli uffici e dei servizi di palazzo Orsini. Il …

SOLOFRA – Danno erariale al comune, nessuna responsabilità dell’ex sindaco Antonio Guarino e del responsabile dell’ufficio personale di palazzo Orsini. La Corte dei Conti aveva impugnato tre decreti sindacali con i quali a tre ragionieri venivano conferiti incarichi dirigenziali in relazione a funzioni precedentemente svolte dal segretario generale. Incarichi che sarebbero stati conferiti in violazione al testo unico enti locali ed al regolamento degli uffici e dei servizi di palazzo Orsini. Il danno erariale contestato è di centoquarantaseimila euro. Nella sentenza viene evidenziato come “nei comuni privi di personale di qualifica dirigenziale, tale è il comune di Solofra, le funzioni dirigenziali possono essere attribuite a seguito di provvedimento motivato del sindaco” ai responsabili degli uffici o dei servizi indipendentemente dalla loro qualifica funzionale anche in deroga ad ogni diversa disposizione”. Non sussiste poi la violazione del testo unico enti locali né del regolamento degli uffici e dei servizi del comune che all’articolo 28 regola i contratti speciali a tempo determinato extra dotazione organica per esigenze gestionali e quindi incarichi esterni e non quelli interni ex articolo 109 del testo unico. Del resto la Procura regionale non ha indicato specifiche lacune o carenze dei tre soggetti designati che hanno svolto correttamente le funzioni dirigenziali loro affidate. Non sussiste pertanto, secondo la Corte dei Conti, alcuna responsabilità di Guarino e De Stefano.

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