Sprechi nella sanità, all’Asl di Avellino 28 dirigenti in più

I finanzieri del comando provinciale di Napoli, dalle prime ore di questa mattina, hanno notificato 49 numerosi provvedimenti giudiziari emessi dalla Corte dei Conti partenopea, nei confronti di dirigenti delle aziende sanitarie, ospedaliere ed universitarie campane per danno erariale. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle napoletane, hanno permesso di riscontrare somme indebitamente spese dalla Regione Campania pari a 15.995.112,60 di euro

I finanzieri del comando provinciale di Napoli, dalle prime ore di questa mattina, hanno notificato 49 numerosi provvedimenti giudiziari emessi dalla Corte dei Conti partenopea, nei confronti di dirigenti delle aziende sanitarie, ospedaliere ed universitarie campane per danno erariale. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle napoletane, hanno permesso di riscontrare somme indebitamente spese dalla Regione Campania pari a 15.995.112,60 di euro in ragione dell’assegnazione di incarichi di primario e vice primario negli ospedali campani in esubero rispetto a quanto imposto dal governo in tema di “spending review”.
All’Asl di Avellino risultano 28 dirigenti in più, a Salerno invece 30. Un primario per un posto letto a Nola e 5 a Napoli per cinque reparti di chirurgia (tre chirurgia e due ortopedia con le stesse funzioni). Alla Federico II ci sono tre reparti di neurochirugia. All’Asl 3 Napoli Sud il primato degli sprechi. Nell’area di Torre del Greco, sono ben 132 primari e 254 vice in più rispetto a quelli previsti. Mentre la legge prevede che ci debba essere un primario ogni 17,5 posti letto, in Campania si registrano reparti raddoppiati ed anche triplicati, dove mancano gli infermieri e il personale, ma non i primari.

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