“Strage Acqualonga, Società autostrade deve risarcire i danni ai feriti sul viadotto”. La richiesta avanzata, oggi , dall’ avvocato di parte civile Vincenzo Banfi davanti alla seconda sezione della corte di Appello di Napoli. L’avvocato difensore di fiducia di due persone tamponate dall’autobus prima di finire nel viadotto di Monteforte Irpino ha chiesto di riformare la sentenza emessa dal tribunale di Avellino nel 2019.
Nella sentenza di primo grado il giudice- ricorda Banfi – ha condannato al risarcimento del danno i soli imputati che avrebbero realizzato il reato doloso concorrendo alla falsificazione del documento del bus oltre ai reati di omicidio colposo e lesioni a più persone e disastro”. Invece Banfi ha aperto una nuova riflessione sulla sentenza di primo grado Il legale ha sottolineato alla corte di Appello come non sia stato considerato il profilo di responsabilità di Autostrade per l ‘Italia Spa e degli stessi condannati in primo grado. Dall’ analisi della dinamica dell’ incidente è emerso che le parti civili, da lui rappresentate in giudizio, viaggiavano in auto in autostrada e venivano investite dal pullman di cui veniva accertato dopo il malfunzionamento del sistema frenante. L’urto provocava uno sbalzo del veicolo causando lesioni personali .
Il profilo di responsabilità per il legale è “derivato dalla mancanza manutentiva”, ha dichiarato l’avvocato Banfi. “Se le barriere avessero sorretto il pullman durante l’urto, la polizza assicurativa del bus sarebbe stata sufficiente a coprire per intero i danni cagionati “.Infine il legale del responsabile civile l’avvocato Perrone ha chiesto l’ assoluzione per i dirigenti Aspi già condannati in primo grado e la conferma delle assoluzioni.