Perizia bis acquisita, ma non avrà valore di consulenza tecnica, sarà un documento a disposizione del giudice: contribuirà a chiarire le idee sul fronte della valutazione finale. Così ha deciso il presidente del collegio giudicante Buono, rigettando l’opposizione di Autostrade per l’Italia. Lo ha comunicato stamane alle parti in apertura dell’ennesima seduta. La perizia arriva dal procedimento relativo alla strage con rito civile. Le conclusioni, in estrema sintesi, sono molto vicine a quelle dei tecnici incaricati dalla Procura della Repubblica e pongono sotto i riflettori sia la manutenzione delle barriere venute giù dopo l’impatto con il bus sia le possibili cause alla base della rottura della trasmissione del mezzo che hanno poi determinato il guasto ai freni. Di parere nettamente opposto, invece, i periti di Autostrade secondo i quali il mezzo sarebbe volato già dal viadotto Acqualonga sia per la velocità acquisita durante la corsa impazzita sia per la particolare angolatura dell’impatto con i new jersey. E intanto sempre stamane il giudice Buono ha provveduto anche ad escludere tre testimonianze, ritenute non necessarie imprimendo così un’accelerata al processo.