Tentano furto al Mercatone, fermati 2 stranieri

Tentano furto al Mercatone, fermati 2 stranieri
Nelle prime ore della serata appena trascorsa, una telefonata pervenuta sull’utenza di emergenza 112 dei carabinieri di Avellino ha informato i militari che nel cantiere interno all’ex Mercatone vi era la probabile presenza di alcuni soggetti intenti a trafugare qualcosa. L’immediato intervento dei …

Tentano furto al Mercatone, fermati 2 stranieri

Nelle prime ore della serata appena trascorsa, una telefonata pervenuta sull’utenza di emergenza 112 dei carabinieri di Avellino ha informato i militari che nel cantiere interno all’ex Mercatone vi era la probabile presenza di alcuni soggetti intenti a trafugare qualcosa. L’immediato intervento dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Avellino ha permesso anzitutto di sventare il colpo, dal momento che i ladri, alla vista dei militari, sono subito scappati all’interno del cantiere, lasciando sul posto la refurtiva. I militari hanno infatti visto delle persone dai vestiti dismessi che stavano caricando delle impalcature edili all’interno di un furgone già all’uopo posizionato dinanzi all’ingresso del cantiere, con i portelloni aperti. Per bloccare i ladri è subito scattato un piano per l’accerchiamento dell’intera area, con l’ausilio di altre pattuglie e dei fari per consentire di meglio vedere e controllare l’interno del cantiere. Dopo più di mezz’ora di caccia all’uomo, i militari hanno potuto bloccare 2 persone, un ucraino di 33 anni e un russo di 40, di cui il primo corrispondeva pure con l’intestatario del mezzo furgonato parcheggiato davanti al cantiere. Dagli accertamenti alla banca dati delle forze di polizia, il russo è risultato già gravato da altri precedenti penali e, per giunta, colpito da un precedente provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, mentre l’ucraino, in regola con il permesso di soggiorno, era assolutamente incensurato. Sulla base di questi elementi, i militari hanno subito provveduto a rintracciare il titolare della ditta edile proprietaria dell’impalcatura, restituendo l’intero maltolto, e a dichiarare in arresto lo straniero pregiudicato, dovendo invece solo deferire in stato di libertà l’altro, vista la sua incensuratezza.

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