Tonno adulterato con additivi, domani previsti gli interrogatori di garanzia per i 18 indagati coinvolti nell’inchiesta della Procura di Trani che ha emesso a 18 misure cautelari tra arresti in carcere, domiciliari, divieti ed obblighi di dimora, provvedimenti emessi dal gip tranese a carico di imprenditori e dipendenti di aziende ittiche di Bisceglie, di una società di consulenza sulla sicurezza alimentare e di un laboratorio privato di Avellino.
In Irpinia eseguiti 7 provvedimenti: due ordinanze in carcere, altrettanti agli arresti domiciliari e tre divieti di dimora. Le accuse ipotizzate a vario titolo:associazione per delinquere finalizzata, tra l’altro, all’adulterazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Secondo quanto riferito nella nota stampa, le indagini avrebbero consentito di documentare che il prodotto, prima della sua immissione in commercio, veniva decongelato e adulterato con sostanze non consentite, nello specifico nitriti e nitrati, al fine di esaltarne l’aspetto ed il colore, ma rendendolo, di fatto, nocivo per la salute dei consumatori. I 7 irpini – difesi dagli avvocati Raffaele Tecce, Fabio Tulimiero e Nello Pizza – compariranno domani davanti al gip di Trani.