Traffico internazionale di droga, blitz Fiamme Gialle: 4 arresti

Diverse località della provincia di Napoli e di Caserta sono interessate, dalle prime luci dell’alba, da un’articolata operazione di polizia finalizzata all’esecuzione contestuale di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere. L’attività di polizia giudiziaria, tuttora in corso, nasce da complesse indagini ed accertamenti confluiti in quella che è stata definita operazione ISPANICO, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
L’impegno stamane di 32 finanzieri del Comando Provinciale di Avellino e di 8 militari dello speciale contingente di pronto impiego (baschi verdi) ha costituito la fase palese di accertamenti avviati sin dal 2005 che hanno permesso di ricostruire le responsabilità di quattro componenti di un’organizzazione operante nel territorio campano e dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino, hanno aperto un vero e proprio squarcio nelle attività di gruppi affiliati alla criminalità organizzata dell’area partenopea e nell’hinterland casertano, evidenziando stretti collegamenti delle persone tratte in arresto stamani con i clan malavitosi Nuvoletta-Polverino.
Gli accertamenti hanno portato, nel tempo, all’individuazione di un’associazione a delinquere italo-albanese finalizzata allo sfruttamento della prostituzione nelle zone di Capua e Marcianise, alla soluzione di un caso di omicidio ed al sequestro di circa 13 chilogrammi di sostanze stupefacenti (hashish) operato dal Comando Provinciale di Avellino nel 2006 nei confronti di due albanesi a Teramo. Per l’introduzione in Italia dello stupefacente, i corrieri dell’organizzazione utilizzavano strade diverse per percorrere le stesse rotte, varcando nottetempo i confini di Spagna, Francia e Italia e trasportando a bordo anche donne e bambini, per meglio simulare un normale viaggio di famiglia. Attraverso strade secondarie, infine, penetravano in territorio campano, dove trovavano ad accoglierli i basisti dell’organizzazione che prendevano in consegna i carichi, per poi avviarli alle diverse piazze di spaccio in territorio campano.
L’intera indagine è nata a seguito di un controllo su strada operato lungo l’A-16 nel corso del quale furono acquisiti importanti elementi per avviare l’intera attività di servizio, prima coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino e trasmessa poi per competenza alla D.D.A. di Napoli. Determinanti per la comprensione delle modalità operative adottate dall’organizzazione, sono stati si sono rivelate le specifiche indagini tecniche, incentrate su conversazioni in cui era utilizzato un complesso linguaggio convenzionale che utilizzava terminologie apparentemente riferibili a vendite di autovetture o forniture di beni e servizi per l’edilizia in luogo delle reali ed illecite transazioni oggetto dei rapporti tra i responsabili del traffico di sostanze stupefacenti.
Dopo l’esecuzione contestuale delle quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, sono tuttora in corso in Marano (NA) ed in Castelvolturno (CE) le correlate perquisizioni domiciliari per cui solo in tarda mattinata potranno esser noti gli esiti conclusivi degli interventi e gli ulteriori dettagli dell’intera operazione.

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