Trasportava rifiuti pericolosi: arrestato dai Cc |
Trasportava rifiuti pericolosi: arrestato dai Cc
Manette ai polsi di un pregiudicato che trasportava rifiuti pericolosi. La brillante operazione è stata portata avanti dai carabinieri. Durante l’intero anno in corso i Carabinieri della Compagnia Montella, nell’ambito delle attività di contrasto al diffuso fenomeno della raccolta e del trasporto illecito di rifiuti pericolosi, coordinate dal Comando Provinciale di Avellino, stanno dimostrando l’efficacia del controllo della viabilità sulle principali arterie stradali che attraversano l’Alta Irpinia, ed in particolare l’Ofantina in quanto sempre più spesso vengono intercettati dai Carabinieri autocarri carichi di rifiuti pericolosi non autorizzati provenienti dalle limitrofe province e diretti verso siti di stoccaggio abusivi che percorrono le vie di accesso da e per l’Alta Irpinia. Sino ad oggi, infatti, la particolare attività dei Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, ha permesso di deferire in stato di libertà per gravi irregolarità e violazioni in relazione al trasporto ed alla raccolta illecita dei rifiuti pericolosi nonché per la realizzazione di discariche abusive e non autorizzate almeno un centinaio di persone, di cui la maggior parte risultate pregiudicate, spesso per reati connessi alla violazione della normativa in materia di tutela della salute pubblica e dell’ambiente, provenienti dal Foggiano, Casertano, Salernitano e Napoletano, per quasi tutti è stato anche proposto il rimpatrio con il foglio di via obbligatorio, al fine di evitarne ulteriori trasferte in Alta Irpinia. Facendo un bilancio delle attività svolte dalla Compagnia di Montella lo scorso anno nell’ambito della specifica materia legata all’emergenza rifiuti ed al controllo, prevenzione e repressione dei reati connessi al trasporto, alla raccolta ed allo smaltimento illecito dei rifiuti sono stati conseguiti positivi risultati: 82 denunce in stato di libertà, 54 richieste per il foglio di via obbligatorio, 29 sequestri di autocarri, 8 discariche abusive sequestrate per un ampiezza complessiva di circa 37 Mila metri quadri, per un valore complessivo di oltre 1 milione 300 mila euro, nonché elevate sanzioni amministrative per un totale di 630 mila euro. In particolare, in tarda serata i Carabinieri della dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella, nell’ambito di specifici controlli hanno intercettato e fermato un camion proveniente da Avellino in direzione dell’Alta Irpinia che percorreva le strade secondarie, attigue ed alternative della Fondo Valle Sele e dell’Ofantina, arterie che oramai sembra essere tra le strade preferite per i traffici illeciti connessi alla raccolta, allo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti. Grazie all’attività di prevenzione e controllo costantemente effettuata dai Carabinieri sulle strade principali, elaborata dal Comando Provinciale di Avellino attraverso il piano coordinato dei posti di controllo, TIR ed autocarri che trasportano in modo illecito rifiuti, cercano di evitare proprio l’Ofantina che in passato era stata considerata l’asse viario privilegiato per la raccolta ed il trasporto illecito di rifiuti da e per l’Alta Irpinia, grazie anche alla sua agevole viabilità che permette di raggiungere in breve tempo le zone di Napoli, Salerno, Caserta ed, ultimamente, anche la provincia di Foggia. Il camion intercettato nei pressi del comune di Volturara Irpina aveva probabilmente deciso di “evitare” i numerosi e sistematici posti di controllo predisposti lungo l’Ofantina e cercato percorsi alternativi, tra le arterie che permettono di muoversi nelle campagne dell’Alta Irpinia evitando le strade principali. L’autotrasportatore controllato è risultato anche gravato da altri e numerosi precedenti penali e pertanto, in virtù della nuova normativa in materia ambientale i Carabinieri hanno potuto eseguire l’arresto del pregiudicato per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento illecito dei rifiuti.. In particolare, oltre al trasporto illecito di rifiuti, alla persona fermata veniva contestata l’aver esercitato l’attività di raccolta, recupero, smaltimento di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni rese dall’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. Sottoposti a sequestro, inoltre, sia il mezzo utilizzato che gli oltre 20 quintali di materiale ferroso, rottami inquinanti, radiatori in alluminio, scarti di rame, nonché eternit e residui bituminosi trasportati nella totale assenza delle autorizzazioni prescritte dalla normativa in materia ambientale, per un valore complessivo di circa 45mila euro. Il pregiudicato è stato tradotto presso il carcere di Bellizzi Irpino. Le indagini sono state condotte in collaborazione con i Magistrati della Procura di Avellino coordinata dal Procuratore Capo Dott. Mario Aristide Romano.