Truffa con il bonus facciate e 110%, 53 persone indagate: c’è anche un’irpina

Truffa con il bonus facciate e 110%, 53 persone indagate: c’è anche un’irpina. La Procura di Perugia ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini a 53 persone e 10 società contestando, a vario titolo, la cessione di falsi crediti, lavori fantasma e l’incasso di denaro da istituti bancari a fronte di crediti inesistenti con lo Stato.

L’indagine della Procura di Perugia, svolta dai militari della Guardia di finanza, ha toccato Perugia, Spoleto, Napoli, Roma, Caserta, Pavia, Treviso, Taranto, Marino, Salerno, Scafati, Desio, San Severo, Isernia, Avellino. Torino e Pavia. Nella fattispecie, tra gli indagati, c’è anche una 44enne di Avella.

Secondo la Procura di Perugia gli indagati avrebbero comunicato “all’Agenzia delle entrate la cessione di falsi crediti fiscali generati per lavori edilizi di ristrutturazione delle facciate di edifici mai eseguite” tramite la piattaforma web dedicata, presentando “un documento informatico riportante dati non veritieri” per un importo di 10 milioni e 96.804 euro. Tramite “artifizi e raggiri consistiti nell’acquisto di crediti di imposta fittizi avrebbero ceduto “una parte a Poste Italiane, per un importo nominale di 1.219.000 di euro, inducendo in errore la predetta società sull’effettività del credito ceduto”, conseguendo così un ingiusto profitto con danno delle Poste.

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