Truffa informatica nelle province di Avellino, Salerno e Napoli: sei indagati fanno scena muta davanti al gip

Truffe informatiche, gli indagati indagati scena muta davanti al gip. Nell’interrogatorio avvenuto stamattina presso il Tribunale di Salerno e presieduto dal Gip Giandomenico D’Agostino, sei degli otto indagati nell’inchiesta per truffa informatica che ha coinvolto Avellino, Napoli e Salerno, hanno deciso di non rispondere alle domande del gip.

L’attività di indagine, avviata nel 2021 e condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Solofra, ha avuto origine dal controllo di una coppia di fidanzati solofrani, trovati in possesso di cellulari e carte di credito intestate a terze persone. Le successive indagini hanno permesso di ipotizzare l’esistenza di un gruppo criminale operante in campo nazionale e all’estero, composto da soggetti dediti al riciclaggio di denaro sottratto con il sistema del phishing (tipo di truffa effettuata su internet attraverso la quale si cerca di ingannare la vittima, convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, per poi utilizzarli indebitamente a fini di profitto).

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