Uccide moglie e figlia e poi si toglie la vita: orrore a Solofra

CRONACA SOLOFRA – Tragedia a Solofra. Un extracomunitario 41enne di origini indiane, Singh Charanjeet, ha ucciso a coltellate la moglie, una connazionale di 32 anni, Kaur Simranjit, e la figlia di soli 7 anni. Poi si è tolto la vita. La strage familiare è accaduta stamane in via Regina Margherita, a pochi passi dal palazzo comunale. L’uomo ha anche cercato di uccidere l’altra figlia di 13 anni, scampata per fortuna alla furia omicida del padre ma è stata ugualmente ferita a un orecchio e al volto. La ragazzina infatti è riuscita a scappare rifugiandosi a casa di un vicino che ha provveduto ad allertare le forze dell’ordine. La 13enne è stata successivamente trasportata presso l’ospedale Landolfi di Solofra per le cure del caso. La coppia di indiani di religione Indù sikh, proveniente da Chiaravalle, un paese della Calabria, si era trasferita da circa un anno nella cittadina della concia. Ancora oscuro il movente del raptus.
Il corpo della donna uccisa è stato ritrovato sulle scale, mentre la bimba di 7 anni massacrata in bagno. Il 41enne indiano, autore della strage, si è invece tolto la vita nella camera da letto. La figlia 13enne è fuori pericolo. L’uomo doveva partire per l’India per via di una malattia congenita alle mani che gli impediva di lavorare. Il 41enne non aveva un posto fisso ma lavorarava saltuariamente nella cittadina solofrana.
Il procuratore della Repubblica di Avellino Antonio Di Popolo non ha escluso che il movente alla base del raptus possa essere stato di natura passionale. Tuttavia Di Popolo sottolinea l’importanza di valutare in maniera attenta tutti i particolari di una vicenda che ha coinvolto quattro persone e che proprio per questo è estremamente complicata. Non si esclude comunque alcuna pista e tutte le prove testimoniali saranno valutate attentamente. Di Popolo ha anche confermato che a dare l’allarme è stato un vicino della famiglia.

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