Vallata, scoperta discarica abusiva: denunciato 60enne

Vallata, scoperta discarica abusiva: denunciato 60enne
Nella giornata di oggi gli uomini dela Guardia di Finanza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Antonio Serra, hanno sottoposto a sequestro in Vallata (AV) un’area di circa 200 metri quadri illecitamente adibita a discarica. L’intervento è stato preceduto da un’attenta ricerca infor…

Vallata, scoperta discarica abusiva: denunciato 60enne

Nella giornata di oggi gli uomini dela Guardia di Finanza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Antonio Serra, hanno sottoposto a sequestro in Vallata (AV) un’area di circa 200 metri quadri illecitamente adibita a discarica. L’intervento è stato preceduto da un’attenta ricerca informativa sviluppata anche sulla scorta delle notizie acquisite in occasione delle analoghe attività condotte nell’anno 2009 (altre sette aree illecitamente adibite a discarica scoperte dagli uomini del Tricolle tra marzo e luglio 2009). Anche in questo caso all’atto dell’accesso nel fondo, nello scenario incontaminato di una zona verde ricca di flora e fauna, i militari del Tricolle si sono trovati dinnanzi diversi materiali di risulta, auto abbandonate e non funzionanti, gomme, pezzi di motore, ferraglia varia. Dopo aver proceduto al sequestro del fondo ed alla delimitazione dell’area adibita a discarica, gli accertamenti immediatamente esperiti hanno portato all’individuazione delle responsabilità in capo al titolare di un’officina meccanica, il cui rispetto per le norme ambientali si traduceva nell’abbandonare in un terreno (di cui allo stato non risulta essere il proprietario) adiacente l’esercizio commerciale i residui della propria attività. Il soggetto, identificato per tale C.F. (di anni 60), nato ad Vallata (AV) ed ivi residente, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ariano Irpino quale responsabile della fattispecie di reato prevista e punita dall’articolo 256 del decreto legislativo nr. 152 in data 03.04.2006 in tema di tutela ambientale. L’intera area, sottoposta a sequestro giudiziario, sarà oggetto di bonifica per esser tornare ad essere parte inscindibile della bellezza della provincia irpina.

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