Vendeva pesce per strada, ma era senza licenza: denunciato

Una pattuglia della compagnia di Avellino della guardia di finanza nel corso di un servizio anti evasione fiscale ha dato corso ad un controllo nei confronti di un commerciante ambulante che, utilizzando il proprio furgone, era intento alla vendita di prodotti ittici lungo via Nazionale alla frazione Arcella del comune di Montefredane. L’uomo, 62 anni, originario di Nola, non era in possesso di alcuna autorizzazione per il commercio ambulante e non aveva alcun documento giustificativo attinente la merce commercializzata. Per gli accertamenti di rito l’uomo veniva quindi accompagnato presso il Comando di via Pontieri ove i rilevamenti effettuati presso i terminali collegati con le banche-dati in uso al Corpo confermavano l’assenza di qualsivoglia permesso per l’esercizio del commercio in forma ambulante e confermavano come il suo nome non fosse indicato nei particolari registri tenuti presso la Camera di Commercio (l’attività commerciale veniva di fatto esercitata unicamente sulla base della titolarità di partita I.V.A. cessata di fatto da oltre 15 anni). Non si poteva far altro che procedere alla segnalazione per l’esercizio abusivo del commercio in forma ambulante. Tutti quanto era a bordo del furgone utilizzato per la vendita, quantificato in ben 10 cassette di prodotti ittici delle più svariate specie (spigole, polpo, alici, gamberi, calamari, pesce spada, merluzzo, rana pescatrice, orate, baccalà), per un peso complessivo pari a circa 60 Kg, era sottoposto a sequestro amministrativo. In linea con la prassi ormai consuetudinaria voluta nei casi di specie dal Comandante Provinciale, colonnello Mario Imparato, i militari avviano la particolare procedura che avrebbe consentito la devoluzione in beneficienza di quanto in sequestro: in considerazione del fatto che alla base del sequestro non vi erano stati motivi di “inidoneità”, dopo aver ulteriormente verificato l’assoluta commestibilità dei prodotti con l’ausilio dell’Azienda Sanitaria Locale (dr. veterinario Angelo Raffaele Lanza), i militari del Nucleo Mobile avanzano un’immediata richiesta all’amministrazione comunale di Montefredane per ottenere l’autorizzazione alla devoluzione in beneficienza di quanto in sequestro. Di buon grado il sindaco, dr. Valentino Tropeano, aderiva alla richiesta delle Fiamme Gialle e, grato alle Fiamme Gialle, nel suo provvedimento indicava quale destinatario dei prodotti sequestrati l’ “Istituto Psicopedagogico Maria Santissima Annunziata” di Prata Principato Ultra, ente morale dedito all’assistenza di bambini con disagi psicofisici.

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