Il 25 ottobre 1902, centoventi anni fa, a San Colombano al Lambro (Lodi) nasceva don Carlo Gnocchi. Per celebrare l’anniversario del presbitero ed educatore, che nel 2009 ha ricevuto la beatificazione, la comunità di Sant’Angelo dei Lombardi ha organizzato per la giornata di oggi, giovedì 17 novembre, due momenti, uno civile e uno ecclesiale, in continuità con le numerose iniziative che a partire dal mese di ottobre si stanno svolgendo in tutta Italia e in particolare nei luoghi che ospitano le sedi della “Fondazione Don Carlo Gnocchi“.
Infatti, anche nel paese altirpino è presente questa struttura sanitaria d’eccellenza che, a partire dal 2003, ha ricevuto dalla Regione Campania l’atto di assegnazione delle attività di riabilitazione all’interno dell’ospedale locale. Così il nuovo Polo Specialistico Riabilitativo, fortemente voluto dall’ASL di Avellino, è stato inaugurato il 6 maggio 2006 ed è oggi una realtà strettamente integrata con le altre strutture dell’Ospedale “Criscuoli-Frieri” e rappresenta un punto di riferimento importante a livello sia regionale che extra regionale.
Per l’occasione, a don Gnocchi verrà intitolata una strada del centro di Sant’Angelo dei Lombardi. La cerimonia civile comincerà alle ore 16:00, con ritrovo presso il municipio di Sant’Angelo dei Lombardi. Il momento religioso, invece, comincerà alle ore 17:00 quando, presso la Cattedrale, ci sarà una veglia di preghiera in ricordo del beato, che sarà presieduta dall’Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, mons. Pasquale Cascio, e dal presidente della “Fondazione Don Gnocchi”, don Vincenzo Barbante.
«Ringrazio l’amministrazione comunale di Sant’Angelo e l’Arcidiocesi – commenta il responsabile di struttura del Polo della “Fondazione”, Fabio De Santis – per la sensibilità e l’attenzione che hanno avuto verso la figura di don Gnocchi e la sua opera, di cui siamo eredi e continuatori. Oggi ci sentiamo ancora più “cittadini” di questo territorio ed è nostra volontà consolidare la nostra presenza qui per essere ancora di più, con le nostre competenze professionali e lo stile di attenzione al malato che il nostro fondatore ci ha insegnato, risposta alla domanda di salute di questa comunità».
«L’Amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi – dichiara il sindaco Marco Marandino – ha aderito prontamente e convintamente all’iniziativa di celebrare il beato don Carlo Gnocchi, condividendo con la “Fondazione” in tutte le misure l’intitolazione di una strada che potesse saldare il passato con il presente. Infatti il beato don Gnocchi ha avuto un ruolo impareggiabile nel corso della storia contemporanea, impegnandosi direttamente nelle situazioni più atroci della Seconda Guerra mondiale ed avviando concretamente pratiche di cura spirituale e corporea degli ultimi e dei più fragili. Oggi con rinnovato spirito il Centro sanitario “Don Gnocchi” riveste un ruolo sociale fondamentale, in quanto indirizza il proprio sostegno, professionalmente molto qualificato, alle persone più disagiate delle varie comunità. L’Amministrazione ha sempre interagito in modo solido e intenso con la “Fondazione” proprio perché si identifica nei principi che ne ispirano le attività».
«La comunità diocesana – afferma l’arcivescovo, mons. Pasquale Cascio – partecipa riconoscente alla giornata di preghiera e commemorazione per il 120° anniversario della nascita di don Carlo Gnocchi. La figura del beato e l’opera della “Fondazione” sono un esempio di carità e un servizio prezioso per il nostro territorio: la sede di Sant’Angelo dei Lombardi è un luogo di accoglienza, di terapia specializzata e di recupero della salute soprattutto nel nome di don Carlo Gnocchi e seguendo le sue intuizioni per la cura dei malati. Un profondo grazie a Dio per il dono dei suoi santi e per i fratelli e le sorelle che ne continuano l’opera».