“Slow Food”, sabato convegno a Misciano di Montoro: protagonista, la cipolla

“Le terre della cipolla. Rassegna degli ecotipi in Campania e proposte a tutela della biodiversità”, se ne discute sabato 18 maggio a Palazzo Macchiarelli a Misciano di Montoro, in un evento a cura di Slow Food Condotte di Avellino, Salerno, Cilento, Valle Caudina, Matese e dei Picentini.

Un’occasione di riflessione, resa possibile dal progetto “Itinera-Itinerari per l’innovazione sociale” finanziato dalla Fondazione con il Sud. Dalle ore 10.30 alle 16 si confronteranno imprenditori, produttori, co-produttori (i privati cittadini che effettuano scelte consapevoli di consumo e spesa), ricercatori, enti e volontari che si impegnano per la cultura della biodiversità e la promozione di modelli sostenibili di produzione e il territorio inteso come dono per la comunità che lo abita.

Dopo i saluti di rito affidati ai Fiduciari delle Condotte coinvolte, saranno i produttori a parlare delle tecniche colturali, del perché delle loro scelte “perché si riparte dalla terra e da chi la coltiva”. Previste le relazioni della dottoressa Rosaria Cozzolino dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione presso CNR di Avellino, il professore Caruso della Facoltà di Agraria di Portici e la dottoressa Rosa Pepe del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura che si soffermeranno sulle differenze nel profilo qualitativo e/o quantitativo dei fitonutrienti nelle cipolle e quindi delle proprietà nutrizionali dei diversi ecotipo.

Suggerimenti e indicazioni dal mondo dell’impresa con Peppe Russo della Cooperativa Rama con un intervento sull’evoluzione del contesto del comparto commerciale dal 2000 ad oggi. La Ramata di Montoro in questo momento rappresenta un po’ la locomotiva dei bulbi campani, come possibile modello sostenibile di coltivazione agricola per il territorio e gli agricoltori.

 

 

SPOT