Il Sottosegretario Cesaro in visita al Conservatorio “Cimarosa”

Dopo la visita del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini dello scorso ottobre, anche il Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Antimo Cesaro fa tappa al Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino.

Il Sottosegretario Cesaro, accolto dal presidente Luca Cipriano e dal direttore Carmine Santaniello, si è intrattenuto con alunni e docenti dell’Istituto di Alta formazione musicale fondato nel 1971, primo Conservatorio della Campania e tra i primi in Italia per numero di iscritti e corsi attivati, e ha visitato con loro il campus universitario di via Circumvallazione, una struttura di oltre 28 mila metri quadrati, donata alla città di Avellino dal Governo degli Stati Uniti d’America nel 1986.

La presenza del Sottosegretario ai Beni e delle Attività culturali e del Turismo è coincisa con la presentazione del progetto «Le stravaganze del conte», pubblicazioni, studi, ricerche e la riproposizione, dopo 245 anni dalla prima messa in scena, della commedia per musica «Le stravaganze del conte» dedicati al compositore Domenico Cimarosa.

Nel foyer dell’Auditorium del Conservatorio di Avellino, alla presenza del Sottosegretario Antimo Cesaro, i vertici del «Cimarosa» nel corso di una conferenza stampa moderata dal professore di Storia della musica Antonio Caroccia, hanno illustrato il progetto d’Ateneo e le principali iniziative attivate.

Tra queste la pubblicazione degli atti del Convegno internazionale di studi «Commedia e musica al tramonto dell’ancien régime: Cimarosa, Paisiello e i maestri europei» che si è svolto dal 24 al 26 novembre scorso e ha visto la partecipazione dei principali studiosi dell’argomento, che si sono confrontati per la prima volta su temi musicologici di grande importanza per la storia e la ricezione della commedia per musica, in cui Domenico Cimarosa fu uno dei più grandi protagonisti di questo genere.

E’ stata, poi, annunciata la pubblicazione dell’«Opera omnia», l’edizione critia, delle commedie per musica del compositore aversano, in occasione dell’imminente uscita del primo volume dedicato alle «Stravaganze del Conte». La pubblicazione sarà curata dai professori Antonio Caroccia, Giacomo Vitale e gli studenti della classe di composizione del maestro Vitale ed edita dalla Fondazione Istituto Italiano per la Storia della musica.

Fiore all’occhiello di tutto il progetto sarà la messa in scena, in tempi moderni, proprio della commedia per musica «Le stravaganze del Conte» con l’Orchestra del Conservatorio di Avellino, diretta dal maestro Carmelo Columbro, per la regia di Giuseppe Sollazzo. Interprete d’eccezione sarà Maria Grazia Schiavo docente del Conservatorio irpino e soprano del Teatro di San Carlo di Napoli.

«Le stravaganze del Conte» verrà, dunque, riproposta dopo ben 245 anni dalla sua prima messa in scena, datata 1772 al teatro dei Fiorentini di Napoli. Si tratta della prima opera scritta da Domenico Cimarosa, che segna l’esordio dell’allora giovanissimo compositore aversano nel mondo dell’opera.

Infine, nella conferenza stampa è stata presentata, anche, la proposta di Art Bonus finalizzata alla realizzazione di un festival itinerante sull’opera buffa da svolgere tra Napoli, l’Irpinia e il territorio agro-aversano, volto alla scoperta e alla realizzazione di questo genere, con la creazione di un possibile indotto turistico che avrebbe delle importanti ricadute in termini economici e turistici e la possibilità di esportare questi spettacoli, anche, nei teatri esteri, per la promozione del territorio interessato. In questo senso sono già stati avviati importanti contatti di collaborazione con la Reggia di Caserta, la Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed antropologici per Napoli e provincia, per rappresentare nei teatrini di corte di Caserta e Napoli la prima produzione cimarosiana, prevista per la fine di settembre, e con il Comune di Aversa, città natale del cmpositore, per altre attività da organizzare in maniera congiunta.

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