Un discreto numero di partecipanti ha caratterizzato il secondo itinerario dei CamminIrpini, il progetto di educazione al benessere attraverso il trekking urbano e il fitwalking, promosso dalle ACLI di Avellino con il supporto dell’Associazione Terrafuoco.
I soci sostenitori dell’iniziativa, attraverso i sentieri che costeggiano il Fenestrelle, tra natura rigogliosa e alberi secolari, masserie ed antichi opifici, i costoni tufacei scavati dall’acqua e, purtroppo talora anche scansando sacchi di rifiuti lasciati da vandali ed incivili, hanno fatto un tuffo nel passato, in qualche modo respirando gli antichi fasti di una città resa ricca proprio dal suo sistema di corsi d’acqua. A supportare gli organizzatori ha accompagnato il gruppo di “camminatori” l’ing. Gerardo Troncone, appassionato conoscitore della storia della città ed autore di numerosi studi e pubblicazioni.
La storia del Fenestrelle, del Rio Rivarano, del San Francesco, del S. Oronzo, e quella degli otto mulini costruiti lungo lo scorrere dell’acqua, la sosta accanto ai ruderi del Mulino Macchia e dell’Infornata e la visita gentilmente concessa da una famiglia nella cui proprietà insiste una antica sorgente da cui sgorga acqua purissima hanno appassionato i partecipanti che hanno manifestato tutto il proprio interesse ad un prossimo itinerario che, sempre lungo il Fondovalle Fenestrelle e attraverso San Leonardo, Sant’Antonio Abate, le Fornelle, Santo Spirito e la Puntarola, porti verso l’incontro col Fiume Sabato e la città di Atripalda.
Arriva allora un nuovo entusiasmo per l’organizzazione del giro al Monte Faliesi che sarà il terzo appuntamento di CamminIrpini.