Un universo di donne fragili in “Dillo con parole tue” di Maria Luisa Grande

“Ho un appuntamento rimandato con la follia.
Sto suonando i fili dei tuoi capelli
mentre camminiamo sull’orlo di un ricordo.”
 

Il romanzo “Dillo con parole tue” di Grande Maria Luisa è anche un romanzo psicologico e di formazione, oltre che rosa, con soggetto il mondo femminile. Le donne di “Dillo con parole tue” sono tormentate, insoddisfatte, spesso sole, accompagnate dalle ombre del loro passato, da un`esperienza che non riescono a dimenticare, da paure che non riescono a dominare. Si ritrovano alcune di loro, verso la fine del romanzo, in una stanza del reparto psichiatrico.

Dal romanzo:
Riapro gli occhi e la ragazza delle cicche è di nuovo seduta sul suo letto a fissarmi. Ha le mani strette e lo sguardo perso nel vuoto. «Hai una sigaretta?» Mi richiede. Faccio cenno di no con il capo, lei si alza e va via. Si avvicina Amelia, la ragazza che si era presentata l’ultima volta che ero sveglia e in questo momento non so neanche dire se era oggi o ieri.
«Giovanna non parla mai se non per chiedere sigarette, può aspettare ore in attesa che qualcuno si svegli per fare e rifare la stessa domanda. Resta lì a fissare per ore anche durante la notte. È come un fantasma che vaga tra le ombre dei letti. Quindi puoi stare tranquilla», mi sorride ed esce nel corridoio.
 
La stessa protagonista, Lucia, lotta contro sé stessa per superare la voglia di ferirsi, la voglia di provare dolore. La sua battaglia si estende a tutto tempo della narrazione e alla fine il lettore non è sicuro della sua vittoria.
È un universo di donne fragili che devono ancora compiere tante scelte e trovare la strada giusta verso la propria realizzazione.

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