Cgil: “Rilancio Irpinia solo con avvio opere”

Cgil: “Rilancio Irpinia solo con avvio opere”
La Cgil di Avellino evidenzia come a distanza di un semestre dall’avvio della fase più pesante della crisi economica, le politiche del Governo Berlusconi non hanno dato alcuna risposta alle difficoltà delle famiglie italiane e soprattutto delle imprese. Nonostante tutti i dati degli istituti di anal…

Cgil: “Rilancio Irpinia solo con avvio opere”

La Cgil di Avellino evidenzia come a distanza di un semestre dall’avvio della fase più pesante della crisi economica, le politiche del Governo Berlusconi non hanno dato alcuna risposta alle difficoltà delle famiglie italiane e soprattutto delle imprese. Nonostante tutti i dati degli istituti di analisi economiche continuino a riferire un quadro drammatico, l’esecutivo nazionale continua a non dare risposte. La Cgil ha proposto misure ed interventi chiari, basati sulle detrazioni fiscali a favore di lavoratori e pensionati per sostenere reddito e consumi, una riforma degli ammortizzatori sociali e l’estensione della cassa integrazione da 52 a 104 ore, lo sblocco dei fondi già assegnati alla Campania per gli ammortizzatori sociali in deroga. “Di fronte ad una serie di proposte attuabili e concrete – spiega il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello – non abbiamo registrato alcun impegno del Governo. In Irpinia sono necessarie l’attuazione di misure che da tempo abbiamo sollecitato, come l’accelerazione di tutte le procedure per la cantierizzazione delle opere, per un investimento di oltre 40 milioni di euro, maggiore certezza sui piani industriali della Fma di Pratola Serra, la restituzione e l’assegnazione dei fondi Fas, sottratti all’Irpinia ed a tutto il Mezzogiorno, oltre ad una politica di investimento per l’ammodernamento in chiave ecosostenibile degli apparati per le risorse energetiche. Solo con una doppia attenzione – conclude Petruzziello – alle famiglie ed alle imprese è possibile contrastare gli effetti della crisi e consentire all’Irpinia di riprendere il cammino verso lo sviluppo”.

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