Cisl, Cgil e Uil: salvaguardia e tutela della montagna a rischio

Cisl, Cgil e Uil: salvaguardia e tutela della montagna a rischio

La Giunta Caldoro ha bloccato le risorse alle Comunità Montane per il piano forestale 2010 revocando i decreti dirigenziali per l’assegnazione della prima anticipazione delle risorse (30% dei finanziamenti spettanti) agli Enti delegati. Le Comunità Montane, la Provincia e gli STAPF minacciano di sospendere l’attività di bonifica forestale ed il servizio di prevenzione degli incendi, mettendo a serio rischio le nostre montagne in un periodo (quello estivo), dichiarato dalla Giunta Regionale già in regime di emergenza, che più necessita della presenza costante e continua dei lavoratori idraulici-forestali.
Migliaia i lavoratori sospesi. In Irpinia sono complessivamente 1.241 i lavoratori forestali (728 Operai a tempo indeterminato e 513 Operai stagionali) che resteranno a casa. Molti di loro già senza retribuzione da oltre 4 mesi.
Le segreterie provinciali di FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL che in questi giorni stanno organizzando su tutti i luoghi di lavoro assemblee con i lavoratori forestali preannunciano una forte adesione dei lavoratori. Dall’Irpinia partiranno 20 pulmans alla volta di NAPOLI per partecipare allo sciopero proclamato per il giorno venerdì 18 giugno a S. Lucia sotto la sede della Giunta Regionale.

“La decisione del Governo Regionale mette in ginocchio un settore primario e importante per l’economia, per il territorio e per il mondo del lavoro della nostra provincia, non è pensabile che si annulli con un atto conquiste raggiunte dopo anni di lotta e si crei tra gli addetti ansia e paura di rimanere senza lavoro.
E’ una situazione drammatica, la gente irpina non può continuare a subire sulla propria pelle, le colpe di una cattiva gestione del passato”.

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