Cisl: ecco il resoconto mensile, su Cig e occupazione

Cisl: ecco il resoconto mensile, su Cig e occupazione

Il Comitato Esecutivo della Cisl Irpina, riunitosi in data 11 giugno 2010, ha discusso delle principali vertenze di lavoro aperte sul territorio provinciale. L’osservatorio mensile Cisl su Cig e Occupazione registra in aprile un calo del 5,7% delle ore complessivamente autorizzate rispetto a marzo, che però restano su livelli molto elevati. La diminuzione è significativa per la cigo (-22,5%), leggera per la cassa in deroga (-6%), mentre continua a crescere (+8%), purtroppo, il ricorso alla cigs.  I dati Istat sull’occupazione, pur confermando che il tasso di disoccupazione complessivo resta al di sotto della media UE, ci informano che invece il tasso di disoccupazione giovanile è in crescita di quasi 3 punti percentuali rispetto al marzo 2009. E’ urgente un PIANO PER IL LAVORO che guardi oltre l’emergenza, su più punti:
1) Piena attuazione, a livello territoriale e settoriale, dell’ ACCORDO FORMAZIONE 2010 che orienti tutte la azioni al reimpiego dei lavoratori;
2) Estensione ed incentivazione dei CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ;
3) Accordo quadro per incentivare l’apprendistato come “CONTRATTO DI PRIMO LAVORO”;
4) Incentivazione del PART-TIME come strumento di ampliamento dell’occupazione;
5) Progetto SERVIZI DI CURA che consenta alle famiglie, attraverso l’innalzamento della attuale detrazione fiscale, di reperire personale regolarizzato sul piano contrattuale, e specificamente accreditato;
6) CREDITO DI IMPOSTA PER L’OCCUPAZIONE NEL MEZZOGIORNO;
7) PIANO STRAORDINARIO DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO.
La CISL Irpina, nel ritenere giusto che venga perseguita ogni forma di abuso sulle pensioni di invalidità, ribadisce la necessità di rafforzare la tutela sociale delle persone non autosufficienti, attraverso una legge nazionale che renda strutturale l’intervento. Apprezza gli interventi della manovra volti alla crescita, particolarmente il miglioramento della detassazione e decontribuzione del salario di produttività contrattualizzato e l’avvio della fiscalità di vantaggio per il sud, che va ora consolidata attraverso la finalizzazione dei Fondi FAS e dei Fondi Europei su investimenti, occupazione, infrastrutture. La CISL Irpina pur confermando la sua assunzione di responsabilità rispetto alla gravità della situazione economica e finanziaria del nostro Paese, considera particolarmente grave il blocco dei contratti nazionali del Pubblico Impiego e gli aumenti di anzianità nella Scuola e la soppressione dell’ISPESL. L’Irpinia vive un momento di vera e propria emergenza sociale ed economica. Un declino che investe tutti i settori. La situazione si è aggravata in questi giorni con la pubblicazione del nuovo piano ospedaliero che prevede un grave ridimensionamento dei presidi sanitari, non sempre razionalmente comprensibili. In questo drammatico contesto occorre che il Presidente Caldoro tenga nella giusta considerazione le necessità dei cittadini della nostra Provincia. I livelli di assistenza sono a rischio : anche i medici irpini scendono in campo contro il piano ospedaliero regionale. Da più parti la richiesta di un incontro urgente alla Regione. La situazione che si preannuncia difficile : con il piano Zuccatelli a rischio il 10% dei lavoratori, si parla di cento posti che potrebbero saltare. Il Comitato Esecutivo della Cisl ribadisce con forza la richiesta al Presidente Caldoro di individuare strategie e strumenti che, a causa dello sforamento del patto di stabilità da parte della precedente Giunta regionale, hanno di fatto bloccato i fondi per gli stipendi dei lavoratori forestali fermi oramai da oltre cinque mesi,e per questi motivi è stato proclamato lo sciopero generale del settore per il giorno 18 giugno. Inoltre la Regione Campania deve garantire i fondi per i lavoratori in Cassa integrazione e la copertura finanziaria per le opere infrastrutturali nel nostro territorio a partire dalla strada Lioni-Grottaminarda. La Cisl Irpina crede fermamente che le questioni possano essere risolte unicamente attraverso la condivisione degli obiettivi da raggiungere e una grande sinergia di azione tra Organizzazioni Sindacali, Associazioni Datoriali, Istituzioni e Politica, serve un “Patto per l’Irpinia per il lavoro e lo sviluppo”. Preoccupazione è stata espressa dalla Cisl rispetto alla situazione di incertezza che stanno attraversando le aziende in difficoltà nella nostra Provincia, di tutti i settori produttivi, a partire dalla FMA, IRISBUS, EUROSERVIZI, CONSORZIO AGRARIO, LAVORINT, ARPAC, e tante altre Aziende in grandi difficoltà.. E’ necessario più che mai che il Presedente dell’Amministrazione Provinciale,il Sindaco di Avellino e tutti gli Amministratori locali e i Parlamentari Irpini Regionali e Nazionali, mettano in campo iniziative e proposte concrete che fanno arrivare la “Vertenza Irpinia” nelle stanze dei palazzi dove vengono prese le decisioni, cioè alla Regione Campania e al Governo Nazionale. Soltanto in questo modo riusciremo a dare non solo speranze ma soprattutto certezze agli oltre 80 mila Irpini iscritti al Centro per l’impiego in cerca di lavoro e ai tantissimi Giovani che attendono un posto di lavoro e costretti invece ad emigrare al nord Italia. Il Comitato Esecutivo,infine, ha deciso che se le Istituzioni Locali non dovessero a breve dare risposte concrete rispetto alle richieste,la CISL, valuterà ulteriori iniziative da mettere in atto, senza escludere di poter ricorrere a manifestazioni di piazza.

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