Cozzolino: concertazione su costi depurazione

Cozzolino: concertazione su costi depurazione
Il tono è quello misurato che si addice fra organi dello stato, il contenuto del messaggio è quello di “invito a soprassedere”. La questione è quella dell’aumento delle tariffe legate alla depurazione delle acque reflue dei processi conciari. Nella giornata di venerdì il soggetto attuatore, il dotto…

Cozzolino: concertazione su costi depurazione

Il tono è quello misurato che si addice fra organi dello stato, il contenuto del messaggio è quello di “invito a soprassedere”. La questione è quella dell’aumento delle tariffe legate alla depurazione delle acque reflue dei processi conciari. Nella giornata di venerdì il soggetto attuatore, il dottore Giovanni Auriemma, che si occupa della gestione dell’impianto di depurazione di via Carpisano ha convocato le associazioni datoriali con l’intento di discutere l’aumento delle tariffe. L’assessore regionale alle attività produttive Andrea Cozzolino ha però indirizzato una lettera al dottor Auriemma. “Ho appreso dalle organizzazioni imprenditoriali della provincia di Avellino, si legge nella missiva, che per il giorno 29 maggio è stata convocata una riunione presso il suo ufficio per discutere dell’aumento delle tariffe relative ai costi di depurazione dei reflui delle aziende conciarie. Come assessore alle attività produttive non posso essere insensibile all’allarme delle aziende di Solofra rispetto all’eventualità paventata nella lettera. Appare del tutto evidente come il fenomeno da lei denunciato sia da addebitare alla crisi che ha colpito il comparto della concia negli ultimi tempi: si depura molto meno perché, purtroppo, si produce di meno. E quotidiane – e giustificate – sono le richieste che mi giungono dagli imprenditori perché ci sia una particolare attenzione da parte delle istituzioni al problema dei costi che le aziende devono affrontare, non ultimo quello relativo proprio alla depurazione. Ritengo che sia un tema così delicato, che riguarda sia i costi delle imprese che la necessità di garantire un efficace ed efficiente funzionamento del depuratore, sia preferibile la strada della concertazione istituzionale con le parti economiche e sociali per trovare soluzioni il più possibile condivise. Soluzioni che possono riguardare anche, se possibile e compatibilmente con le normative vigenti, un coinvolgimento dell’assessorato che dirigo. Tuttavia, in attesa di poter avviare quanto prima un confronto sulla questione, non le sfugge che un aumento delle tariffe di depurazione, in questo momento, costituirebbe un grave colpo alle aziende. E’ per questo che rivolgo l’invito a soprassedere all’aumento delle tariffe, affinchè si possa avviare in un clima il più possibile sereno e costruttivo un confronto al quale partecipino il suo ufficio, l’assessorato regionale alle attività produttive e gli imprenditori. Potremmo, se lei è d’accordo, convocare in tempi brevi un incontro per discutere di possibili soluzioni che, nel rispetto dei criteri di sana gestione dell’impianto, non siano penalizzanti per le imprese conciarie”.

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