Fiat, possibile chiusura di 2 impianti in Italia

Fiat, possibile chiusura di 2 impianti in Italia
La Fiat che con l’acquisizione di Chrysler, Opel e Saab, mira a diventare il secondo polo automobilistico al mondo, dopo Toyota, potrebbe decidere di chiudere due impianti in Italia, uno al Nord e uno al Sud. L’indiscrezione è riportata dal quotidiano tedesco Handelsblatt secondo il quale la previsi…

Fiat, possibile chiusura di 2 impianti in Italia

La Fiat che con l’acquisizione di Chrysler, Opel e Saab, mira a diventare il secondo polo automobilistico al mondo, dopo Toyota, potrebbe decidere di chiudere due impianti in Italia, uno al Nord e uno al Sud. L’indiscrezione è riportata dal quotidiano tedesco Handelsblatt secondo il quale la previsione è contenuta nel “progetto Fenice” presentato da Marchionne al governo tedesco. Da Torino però non vogliono commentare la notizia. Secondo Handelsblatt, il progetto Fenice consisterebbe in un piano di ben 46 pagine che comprende una proposta per rilevare le attività di General Motors in America Latina e in Sudafrica. Il documento non cita i nomi dei due impianti italiani che la Fiat avrebbe intenzione chiudere, ma specifica soltanto che uno sarebbe al Sud e l’altro al Nord. Proposta dunque diversa da quella del quotidiano Faz e che la casa torinese ha smentito, secondo la quale il gruppo voleva chiudere 10 impianti in Europa tra cui Termini Imerese e Pomigliano d’Arco. Nel documento Fenice citato da Handelsblatt, Fiat vorrebbe chiudere impianti anche in Germania, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Belgio e Austria. Del contenuto del documento l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, aveva parlato con il ministro dell’Economia tedesco, Karl Theodor zu Guttenberg lo scorso Lunedì. Ridimensionamento della produzione sono previste a Russelsheim e Bochum. Il documento prevede riduzioni in Spagna, a Saragozza, nell’impianto svedese di Trollhattan e in quello belga di Antwerpen. Rischia “potenzialmente” la chiusura l’impianto di Kaiserlautern, e anche quelli di Luton in Gran Bretagna, e di Graz in Austria mentre non verrebbero toccati gli impianti in Francia, Polonia, Grecia e Serbia. Il documento sottolinea anche la necessità di una ristrutturazione del marchio: la struttura centrale di Opel resterebbe a Russelsheim, ma Fiat vuole entrare, oltre che in GM Europa, anche in GM Sudamerica e GM Sudafrica.

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