Fma, Altieri: “Rischio cig per tutto il 2009”

Fma, Altieri: “Rischio cig per tutto il 2009”
Non cessa l’emergenza per la Fma di Pianodardine. La crisi del settore auto, infatti, continua a preoccupare i sindacati. E la situazione irpina non è certo rosea. La mancanza di un piano industriale della Fiat che detti un programma valido su scala nazionale ed internazionale, non fa che aumentare …

Fma, Altieri: “Rischio cig per tutto il 2009”

Non cessa l’emergenza per la Fma di Pianodardine. La crisi del settore auto, infatti, continua a preoccupare i sindacati. E la situazione irpina non è certo rosea. La mancanza di un piano industriale della Fiat che detti un programma valido su scala nazionale ed internazionale, non fa che aumentare la tensione. Al momento i lavoratori della Fma di Pianodardine lavorano una settimana al mese. Le altre tre vivono di cassa integrazione. Situazione pesante resa ancora più invivibile dall’incertezza generale del futuro. Anche se gli accordi chiusi con la Chrysler potrebbero rappresentare un nuovo punto di partenza. La Uil di Avellino, attraverso l’attività del segretario di categoria Nino Altieri, sta già da tempo affiancando i lavoratori in una battaglia difficile. E che si prospetta dai tempi molto lunghi. «Per quanto ci riguarda -spiega Altieri della Uilm – la situazione della Fma è al momento ferma. Se la Fiat non presenta un piano industriale generale non potremo conoscere le sorti della Fma. Anche se gli accordi chiusi con Chrysler ci fanno bene sperare. Lo stabilimento di Pianodardine, infatti, potrebbe essere utilizzato proprio per la realizzazione dei motori per la casa americana. A patto che Fiat e Chrysler decidano di realizzare i motori in Italia. Al momento quindi le speranze del sindacato e dei lavoratori sono riposte nel nuovo piano. La Uilm sta lavorando al fianco degli operai che vivono un momento drammatico, con la speranza che tutte le parti sociali facciano in questa vicenda il loro ruolo. In mancanza di un piano generale, infatti, la situazione per la Fma potrebbe restare invariata fino alla fine dell’anno. Il che significa lavoratori in cassa integrazione per tre settimane al mese per altri sei mesi. A danno naturalmente delle famiglie irpine». L’emergenza lavoro che sta attanagliando il distretto industriale di Pianodardine e dell’intera provincia irpina costituisce uno dei fronti di maggiore attenzione del sindacato. La crisi economica infatti nei prossimi mesi rischia di irrigidire ulteriormente la produzione locale. «Il problema dell’Fma – ha concluso il segretario generale della Uil Franco De Feo – è uno dei tanti che l’industria irpina vive. E viste le dimensioni e la potenza produttiva della Fiat contribuisce a dare un’idea di quanto grandi siano le difficoltà che il mondo del lavoro vive ormai da diversi mesi. Auspichiamo come sindacati che subito dopo le elezioni si possa cominciare a lavorare alla piattaforma congiunta presentata. Attraverso l’istituzione di un tavolo permanente sarà infatti possibile stabilire un programma concreto d’intervento da realizzare al fianco delle istituzioni locali. La speranza è che arrivi al più presto un piano industriale generale che dia alla Fma il suo giusto ruolo. Viste anche le potenzialità di questo stabilimento».

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