La Uil presenta studio su impatto occupazionale

La Uil presenta studio su impatto occupazionale
Nell’ambito del convegno sul “Risparmio ed efficienza energetica nella pubblica amministrazione”, la Uil ha presentato un articolato studio sull’impatto occupazionale che la riqualificazione energetica degli immobili direzionali pubblici può avere a livello nazionale. Tenendo conto del dimensionamen…

La Uil presenta studio su impatto occupazionale

Nell’ambito del convegno sul “Risparmio ed efficienza energetica nella pubblica amministrazione”, la Uil ha presentato un articolato studio sull’impatto occupazionale che la riqualificazione energetica degli immobili direzionali pubblici può avere a livello nazionale. Tenendo conto del dimensionamento degli edifici, quindi di caratteri, consumi, tipologie di intervento necessario, investimenti e impatto occupazionale, il sindacato propone un vero e proprio piano di non difficile attuazione. Dopo aver analizzato la situazione, a livello nazionale, e poi a livello locale, degli edifici usati dalla pubblica amministrazione, dello stato attuale e degli interventi possibili, è ipotizzabile mettere in atto, naturalmente previa concertazione tra gli attori istituzionali interessati, un piano che oltre alla riqualificazione degli stabili, tenga conto anche dell’impatto occupazionale. In un momento di crisi generalizzata del mondo del lavoro, trovare strade percorribili per creare occupazione è uno dei compiti del sindacato. Per mettere in atto quanto viene fuori dallo studio presentato è necessario un tavolo di concertazione fra gli attori della filiera per affrontare questioni quali: 1.le politiche concrete per il decollo di una iniziativa generalizzata di riqualificazione del soprattutto, come motore di sviluppo e di occupazione; 2.una politica pubblica che faccia della certificazione dell’efficienza energetica un parametro preciso di riferimento sia per l’edilizia pubblica che per tutto il sistema degli acquisti pubblici; 3.previsione di accesso da parte del sistema delle amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) ai meccanismi di Emission Trading ed al mercato dei Titoli di Efficienza Energetica 4.esclusione dal Patto di stabilità degli investimenti locali in progetti finalizzati all’efficientamento degli edifici pubblici 5.predisposizione di strumenti finanziari, anche  in collaborazione con il sistema bancario, dedicati agli interventi di riqualificazione energetica e di favorire il coinvolgimento dei soggetti privati nel progetto di riqualificazione degli edifici. L’auspicio è che la Provincia di Avellino possa diventare pioniera di un progetto dai risvolti numerosi. E all’interno della Regione Campania farsi capofila di un piano di ammodernamento dell’edilizia pubblica, che potrebbe avere una ricaduta economica notevole. Per questo chiediamo alla politica e alle istituzioni di valutare con attenzione la proposta e rendersi protagonisti.

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