Con la legge “Salva Italia” il Governo Monti ha tra l’altro liberalizzato gli orari di apertura dei negozi. In sostanza, si prevede che tutti i negozi e le attività commerciali, ubicati in qualsiasi città o località, di qualsiasi regione italiana, possano decidere di tenere aperti 24 ore su 24, anche nei giorni festivi, anche di Natale, Capodanno, Pasqua e altre festività. Una libera scelta rimessa agli stessi titolari degli esercizi commerciali. Contro tale ipotesi si scaglia Confimprenditori di Avellino. “E’ un regalo alla grande distribuzione, che mette a rischio solo nella nostra provincia centinaia di piccoli esercizi e altrettanti di posti di lavoro. Chiediamo ai sindaci dei comuni irpini di mantenere le regole esistenti, senza recepire il decreto Monti – tuona Gerardo Santoli presidente Confimprenditori di Avellino- La legge approvata dal governo di Monti concede infatti novanta giorni di tempo agli enti locali per adeguare i propri ordinamenti a questa liberalizzazione. Inoltre chiediamo alla Regione Campania di fare come la Toscana,. Piemonte ,Veneto ,Lazio e Puglia e’ la Provincia autonoma di Trento che sostengono che l’art.31 della legge in questione violerebbe la competenza esclusiva circa la regolamentazione del commercio assicurata dalla Carta Costituzionale agli enti territoriali e sono pronti a ricorrere alla Corte Costituzionale” Per discutere di questo e della altre problematiche dei piccoli imprenditori si terrà una riunione martedì alle ore 10.30 preso la sede di Confimprenditori di Avellino in via Derna, 10 a cui parteciperanno i responsabili provinciali campani dell’associazione e il presidente nazionale Stefano Ruvolo.
