Il Pil della Campania rallenta, ma i segnali restano positivi

Dopo l’exploit del 2016, il Pil in Campania è in leggera frenata e nel 2017 si attesterà sull’1,3%. L’anno scorso, invece, la nostra regione è stata la prima per crescita (+2,3% contro un media Paese dello 0,9%) grazie soprattutto all’aumento della produzione industriale spinta dal settore manofatturiero. Lo rivela l’Osservatorio di Unicredit.
Interessante, il dato sul numero delle imprese attive in Campania che sono arrivate a 483mila a settembre di quest’anno facendo registrare un balzo dell’1,2% rispetto all’anno precedente a fronte di un trend nazionale in lieve diminuzione (-0.1%). Si intravedono alcuni segnali di ottimismo in agricoltura, nel manifatturiero e nelle costruzioni con stime di sviluppo anche per il 2018. Nello studio di Unicredit si evidenzia, inoltre, il buon andamento degli investimenti fissi lordi, che risultano più vivaci in regione rispetto al resto del Paese: dopo anni in negativo, nel 2015 gli investimenti sono tornati a crescere e il 2016 ha registrato un’accelerazione che proseguirà anche il prossimo anno, fenomeno che sta agevolando la ripresa della domanda interna.

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